Al Cantafestival de la Bisiacaria vince il coro femminile “Da donna a donna” nel segno dell’amore

“Bel xe l’amor” prevale con 368 voti seguito da “Strenzeme la man” con 320 e al terzo posto da “In tal mar” con 311 in un teatro esaurito

Ciro Vitiello
Le vincitrici fotografate da Katia Bonaventura
Le vincitrici fotografate da Katia Bonaventura

MONFALCONE Vince l’amore, quello vero, al 19° CantaFestival de la Bisiacaria, terminato dopo la mezzanotte di ieri al teatro comunale di Monfalcone gremito di gente.

La canzone regina è “Bel xe l’amor” cantata dal Coro “Donna canta donna”, con 368 voti, tra scroscianti applausi del pubblico in sala. La canzone, scritto da Antonella Venturelli e musicato di Silvia Pierotti, rappresenta un messaggio contro la violenza delle donne. Il coro di voci femminili, nato nel 2018 nell’ambito delle attività dell’Associazione “Da donna a donna”, ha ricevuto il premio dal sindaco Anna Cisint e dal presidente della Pro loco Giorgio Iuretta.

Al secondo posto con 320 voti si è classificata “Strenzeme la man”, testo e musica di Monica Maran cantato da Claudia Polo e Selene Pacor, premiata dal consigliere regionale Antonio Calligaris. Al terzo posto con 311 voti “In tal mar”, testo e musica di Aljosa Gergolet, cantata da Alice Soranzio premiata dal presidente della Fondazione Carigo, Alberto Bergamin.

Sono stati assegnati anche altri due premi: il “miglior testo” dell’Associazione culturale Bisiaca che è andato a Monica Maran per “Strenzeme la man”, mentre quello per la “critica” del Gruppo Incontri Bisiachi a “In tal mar”. Menzione speciale per gli arrangiamenti musicali curati dal responsabile Roberto Montanari, per le due coriste Cristina Del Negro e Laura Bisiach che hanno accompagnato tutte le canzoni.

Altra menzione particolare a Cinzia Borsatti, professionista molto raffinata nelle sue esecuzioni, che ha cantato sabato nello spettacolo organizzato in occasione della Giornata internazionale contro la violenza delle donne. A tale proposito, il presidente dell’Associazione Solidarietà è vita, Stefano Ambrosini, dal palco ha invitato il pubblico alla raccolta di fondi per la “Casa rosa” da realizzare al pronto soccorso del San Polo.

Il CantaFestival edizione del 2023, organizzato dalla Pro loco e dal Comune, ha visto il patron Giancarlo Blasini anche regista e direttore artistico presentare lo spettacolo assieme alla cantante lirica Cristina Allegra bravissima ed elegante. «È un festival duraturo che mantiene solidi le basi, un vero punto di riferimento per la Bisiacaria e tutti i bisiachi. Quest’anno come filo conduttore che lega e accomuna tutti i paesi – spiega Blasini – abbiamo scelto l’acqua. Sono state proiettate, infatti, immagine suggestive sui corsi d’acqua che attraversano gli otto Comuni della Bisiacaria registrate con il drone “Gabbiano Pippo”, che da sempre si impegnano assieme alle associazioni per l’ottima riuscita della manifestazione canora».

Alle premiazioni ha collaborato il Gruppo Costumi Tradizionali Bisiachi, importante il supporto della Bcc Venezia Giulia e della Fondazione Carigo. In mezzo alle canzoni un ospite speciale, Giovanni Cacioppo, comico, cabarettista, attore e conduttore televisivo italiano, proveniente da “Zelig”, “Colorado” e “Only Fun”.

Le canzoni hanno toccato gli argomenti più svariati: amore, ricordi, solidarietà, l’incendio del Carso. Queste i 10 brani in ordine di esecuzione: “Carso blues”, testo di Anna Zuppel, musica di Luciano Orlando, cantato da Ciano e Anna. “Note d’istà”, testo e musica di Cinzia Borsatti, “Strenzeme la man”, “Bel xe l’amor”, “In Marina vecia” di Mauro Munari, musica di Livio Greco cantata da Francesco Boscarol, “Aqua su lagrime”, testo e musica di Silvio Gergolet, cantato da Le tigri + i Cobra (Tiziano Bainat e Mario Grusovin, e Silvio Gergolet). “L’ors bisiaco”, testo e musica di Cristina Del Negro con il Coro voci bianche “Piccoli InCanti” della scuola di musica di San Lorenzo Isontino. “Al condominio”, testo, musica e cantante Silvio Gergolet, quindi “In tal mar” e infine “Note negra no sarà”, di Dario Zampa, musica e canzone di Emanuel Olivotto.

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