Al Bastione fiorito di Gorizia torneranno le feste

A Gorizia dici Bastione fiorito e la mente di un qualsiasi quarantenne, ma anche cinquantenne, corre immediatamente alla suggestiva discoteca allestita nell’ambito del castello di Gorizia: un ambiente raffinato e unico che in molti ancora rimpiangono.
Da anni, infatti, quella sala da ballo è chiusa. Peraltro, era entrata nel mirino dei comitati che mal sopportavano le onde sonore che si propagavano dal bastione: era iniziata una battaglia a colpi di esposti alla Procura della Repubblica e polemiche a getto continuo con i gestori di turno. D’estate, s’intende.
Ma oggi il Comune è intenzionato a riaprire e a rinnovare quella che è stata, volenti o nolenti, una pagina di storia del divertimento made in Gorizia. Nell’ambito del programma di riqualificazione e valorizzazione del centro storico, anche nell’ottica del rilancio turistico e commerciale di Gorizia, l’amministrazione Romoli sta studiando il recupero del Bastione fiorito, che già in passato ospitò con successo iniziative musicali. «L’idea è quella di recuperare tale funzione risolvendo il problema dell’inquinamento acustico, ovvero della musica serale che, anche a volume non altissimo si espande in parte del centro cittadino ( in particolare piazza Vittoria, via Arcivescovado e le aree limitrofe) provocando disagi alla gente che abita in quelle zone - sottolinea il sindaco Ettore Romoli -. Questo è stato uno dei motivi, oltre alle problematiche collegate all’ultima gestione, che avevano indotto ad abbandonare l’utilizzo del Bastione fiorito in chiave estiva. Un altro motivo era collegato ai disagi creati dalle auto degli avventori che invadevano fino a tarda ora il borgo. Il recupero del Bastione sarà collegato, quindi, anche all'ultimazione della risalita meccanica al castello che porterà direttamente in quel luogo la clientela. In questa maniera, non si registrerà più il caos-parcheggi degli anni passati».
In altre parole, l’amministrazione comunale vuole risolvere prima i potenziali problemi che una riapertura potrebbe causare. Il castello, con il riutilizzo del Bastione ma anche del vicino teatro Tenda, dovrebbe così vivere pienamente le prossime stagioni estive, in particolar modo le serate attraendo anche giovani e meno giovani da fuori Gorizia, compresa la Slovenia.
Si stanno valutando varie ipotesi per abbattere l’inquinamento acustico, compreso l’acquisto di attrezzature da collocare sulla pavimentazione che assorbono i decibel in eccesso. «L’obiettivo, con i lavori di riqualificazione di borgo Castello in via di conclusione, la risalita meccanica e il recupero di strutture come il Bastione fiorito è quello di rendere il nostro monumento-simbolo più attraente e fruibile sotto aspetti diversi - sottolinea ancora il sindaco Romoli - cercando di quanto più vivo e vitale possibile. Stiamo anche studiando iniziative per invogliare a frequentarlo non solo i turisti ma anche i goriziani. E il progetto della riapertura della discoteca va in questa direzione. Prepareremo un bando, auspicando l’utilizzo di musica da ballare non troppo arrembante e “rumorosa”. La nostra intenzione è quella di arrivare alla riapertura del Bastione fiorito, senza però dare fastidio agli abitanti del borgo che già nel passato si sono costituiti in comitato contro il volume alto della musica e la maleducazione degli avventori».
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