Ai manager comunali in arrivo i bonus da 5 mila euro
TRIESTE Dopo aver accelerato sull’integrativo ai dipendenti, il Comune chiude il dossier relativo agli istituti economico-organizzativi dei 27 dirigenti in forza all’amministrazione: un verbale di concertazione era stato stilato il 23 luglio ed è stato poi recepito dalla giunta nel corso di una recente seduta. Dal punto di vista retributivo l’intesa vale 5000 euro lordi/anno per i 20 dirigenti di servizio, mentre sono 5 i responsabili di dipartimento che non andranno all’incasso. Invece i due vicesegretari, Fabio Lorenzut e Mauro Silla, qualora raggiungano gli obiettivi assegnatigli, potranno aspirare a «una specifica retribuzione di risultato pari al 23% della retribuzione di posizione», che, tradotto in vil denaro, significa un premio fino a 15 mila euro lordi/anno.
La delibera, illustrata dall’assessore al Personale Michele Lobianco, contiene l’accordo di luglio, cofirmato dal vertice della macchina comunale (Santi Terranova e Fabio Lorenzut) e dalla rappresentanza sindacale della dirigenza (Angelo Giglio per la Cgil, Walter Giani per la Cisl, Maurizio Petronio per la Uil, Luigi Leonardi e Corina Sferco per Direl, sigla ampiamente maggioritaria).
Nonostante si trattasse di un atto concertativo, l’esponente cigiellino Giglio ha voluto comunque mettere a verbale che non ritiene «opportuno nè giustificato l’aumento di 15.000 euro ... ai due vicesegretari generali». E rifinisce: «... soprattutto in questa fase in cui i comportamenti dell’Amministrazione risultano poco equilibrati e imparziali rispetto alle esigenze di tutti i suoi dipendenti». Un chiaro riferimento alle polemiche sulla mossa unilaterale del Municipio che sull’integrativo ha smazzato 1,4 milioni di euro su 2100 dipendenti senza intesa con i sindacati: giovedì 26 riprenderà il confronto tra le parti.
Ma perchè i vicarii Lorenzut & Silla hanno ottenuto questo riconoscimento? Riconoscimento, che non è un’indennità fissa, sul quale in molti non erano d’accordo. Tensioni nella maggioranza, dove i forzisti hanno sofferto di forti mal di pancia. Malumori nel sindacato, come il caso-Giglio attesta. Perplessità nella stessa struttura, dove una bella porzione degli stessi colleghi non ha capito perchè i “vice” dovessero giovarsi di quello che il Mascetti/Tognazzi di “Amici miei” avrebbe chiamato “rinforzino”. Tutto congelato per mesi. Lobianco, in gran forma dopo la Trieste-Cortina estiva su due route, allontana il pericolo, palla in tribuna parlando di «forte volontà del sindaco» nel voler premiare Lorenzut & Silla. In via informale, si viene a sapere che gli impegni di Terranova su altri tavoli (i comuni della provincia, il cda dell’ex Ezit) avrebbero conseguentemente allargato il perimetro operativo dei “vice”, contribuendo così a motivare la richiesta economica.
Lobianco e Terranova sono comunque in sintonia nell’inquadrare il percorso “storico” della dirigenza: «Ancora con il primo Dipiazza i manager erano 65, a sedici anni di distanza sono scesi a 27. C’è una maggiore pressione lavorativa sui responsabili di servizio, ai quali è stata riservata la dovuta attenzione». Il forte ridimensionamento quantitativo del management municipale ha permesso di spostare 200 mila euro dal fondo dirigenti a quello dei dipendenti non-dirigenti.
La dirigenza presenta tre caselle libere: avvocatura (ripristinata), Porto vecchio (novità), demografia (sostituzione). A gennaio si assumerà una decisione sulle modalità di reclutamento. —
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