Ai fornelli di “Ein Prosit” venti stelle Michelin
TRIESTE. La star forse più nota della sedicesima edizione di “Ein Prosit” sarà Moreno Cedroni, chef plurititolato della “Madonnina del Pescatore” nelle Marche (2 stelle Michelin), ma di sicuro sarà in buona, ottima compagnia, in questa vetrina ormai quasi extranazionale. A fargli compagnia, nell’arco della quattro giorni di “Ein Prosit”, in programma tra il 16 e il 19 ottobre prossimi (un mese d’anticipo rispetto al passato) tra Tarvisio e Malborghetto, ci saranno infatti complessivamente 20 stelle Michelin con nomi come Chicco Cerea del Ristorante Da Vittorio di Brusaporto (che di stelle ne vanta addirittura 3), il milanese Claudio Sadler dell’omonimo ristorante (2 stelle), l’italo argentino Matias Perdomo del Pont de Ferr di Milano (2 stelle), il Maestro della pizza Franco Pepe e, a grande richiesta, il ritorno dello statunitense Hans Rueffert.
E come dimenticare altre realtà emergenti della scena enogastronomica nazionale come la Macelleria Damini & Affini, il siciliano Pino Cuttaia de La Madia (2 stelle), il “pizza ricercatore” Renato Bosco (3 spicchi nella categoria pizza gourmet), la pizzeria romana Sforno, Massimo Spigaroli della Antica Corte e Pallavicina della Bassa Parmense (1 stella), e la nuova ambasciatrice della cucina slovena nel mondo Ana Roš del Ristorante Hiša Franko di Caporetto? Il Friuli Venezia Giulia? Presente (ci mancherebbe...) e al meglio, con Andrea Canton de La Primula ed Emanuele Scarello degli Amici di Godia, due tra i principali esponenti regionali. La “territorialità” della rassegna, peraltro, è confermata anche dal cosiddetto “Welcome home”, che da mercoledì 15 a venerdì consentirà a cinque case del Tarvisiano di ospitare 5 tra i più bravi chef del Friuli Venezia Giulia di cui 3 stellati (Attias Tarlao dell’Androna di Grado, Alessio Devidè di Altran di Ruda, Andrea Canton de La Primula di San Quirino, Alessandro Gavagna de La Subida di Cormons e Teresa Covaceuszach di Sale e Pepe di Stregna) che proporranno dei menù seguendo il tema delle contaminazioni. L’iniziativa è stata ideata da Emanuele Scarello, già Presidente dell’Associazione dei Jeunes Restaurateurs d’Europe.
Parte col turbo quest’edizione, presentata ieri a Udine. Ci sarà, ad esempio, un nuovo ulteriore spazio espositivo a disposizione (l’Hotel AD Forte Hensel) facendo da vera e propria vetrina soprattutto dell’eccellenza della produzione vinicola da vitigno autoctono nazionale ed internazionale. Assolutamente inedito (e da record) il programma: 90 saranno gli appuntamenti tra cene stellate, degustazioni guidate, mostra assaggio, laboratori dei sapori, senza dimenticare gli incontri con 150 tra i più importanti produttori del panorama enogastronomico italiano e internazionale.
Una vera showroom di qualità. E proprio su questo ha posto l’accento il vicepresidente regionale Bolzonello. «Nel turismo paga sempre - ha sottolineato - e ancor di più nell’area considerata, nella quale emerge la capacità di creare nuovi percorsi per l’offerta turistica: “Ein Prosit” non rappresenta semplicemente un festival dell’enogastronomia, bensì uno strumento di promozione del territorio».
Non va trascurata, in effetti, la privilegiata posizione geografica del comprensorio del Tarvisiano, facilmente raggiungibile sia dall’Italia che dall’Austria e dalla Slovenia per un pubblico di appassionati e gourmand sempre più crescenti che per quattro giorni riempie e colora l’intera Valcanale, grazie anche alla collaborazione con la Regione Friuli Venezia Giulia e al supporto operativo di TurismoFvg. Previsioni d’affluenza che, toccando ferro, vista la mutabilità delle stagioni, quest’anno sono ancora migliori proprio per l’anticipazione della data della rassegna. Il programma completo della sedicesima edizione e l’offerta turistica di Ein Prosit sono consultabili al sito www.einprosit.org.
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