Ai Comuni isontini 8,6 milioni di euro
Sarà una sorta di “tredicesima” per i Comuni. Qualcuno lo definisce anche un gradito “regalo di Natale”.
Nei panni di babbo Natale il presidente di Iris, Armando Querin. Vista la situazione di difficoltà che stanno vivendo gli enti locali, una significativa quota dell’ultima “maxi-rata” del tesoretto Iris verrà anticipata entro dicembre. O meglio: i Comuni che lo vorranno potranno incamerarla già nell’ultimo mese del 2013; quelli che, per ragioni di bilancio, riterranno utile uno slittamento ne potranno beneficiare dal mese di gennaio. Insomma, massima discrezionalità. Nessuna imposizione e ci mancherebbe altro.
L’assemblea
di venerdì
La decisione diventerà ufficiale venerdì in occasione dell’assemblea dei soci. «In pratica, saranno messi a disposizione delle municipalità isontine 8,6 milioni di euro, di cui 2,3 andranno al Comune di Gorizia che è il socio più “pesante” all’interno di Iris - annuncia il presidente della multiservizi, Armando Querin -. La decisione è figlia della consapevolezza del momento di difficoltà che stanno attraversando tutte le municipalità».
Sarà un anticipo, dicevamo. «Sì, perché a fine maggio 2014, quando scadranno le garanzie date ai compratori, sarà a disposizione l’ultima rata che si aggira attorno ai 17/18 milioni». Quindi, arriverà ulteriore ossigeno nelle casse comunali. Così, le 25 amministrazioni dell’Isontino completeranno l’incasso dell’ultima, attesissima tranche della somma incassata dalla vendita del ramo-energia.
Come si compone
il tesoretto
Com’è ampiamente noto, l’operazione di vendita del ramo-energia ad Eni-Acegas ha permesso di introitare una somma vicina ai 74 milioni.
Ad oggi, sono stati già distribuiti ai soci pubblici (vale a dire i Comuni ) 30 milioni 796mila euro in due tranche distinte. Parallelamente, sono stati liquidati 9.825.000 euro ai soci non pubblici. Il resto dei 74 milioni incassati in partenza sono serviti, servono e serviranno per rinforzare “Ambiente Newco” (Iris residua che, a breve, si chiamare IS.A., Isontina Ambiente) che continuerà ad occuparsi della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti. E Gorizia-città, quanto riuscirà ad ottenere? «Nel 2011 abbiamo ottenuto 6.303.000 e nel 2012 3.836.000 euro - ha spiegato di recente il sindaco Ettore Romoli -. Fra la rata di dicembre e quella finale del maggio 2014, prevediamo di introitare 5,9 milioni, cui se ne aggiungeranno altri tre derivanti dalla cessione delle partecipazioni. In tempi di estrema difficoltà per i Comuni è indubbiamente una notizia positiva che conferma la bontà dell’operazione fatta a suo tempo».
Ma sino a quando Iris continuerà ad esistere? «Iris esisterà perlomeno sino al termine delle garanzie e della sistemazione della controllata “Ambiente Newco”, ritardata - la conclusione di Querin - da continue variazioni normative indotte dal referendum del 2010 e da una sentenza della Consulta del luglio dell’anno passato che hanno azzerato tutta la preparazione predisposta per tre volte di seguito su normative via via cancellate e sostituite».
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