Agnese e Riccardo, da disoccupati a edicolanti di paese in barba alla crisi

STARANZANO Non solo Trieste. Anche in provincia di Gorizia c’è chi è pronto a sfidare controccorrente la crisi nel settore editoriale. Dopo il “miracolo” di Tommaso Antonini, il 33enne che a Trieste ha da poco riaperto l’edicola in piazza Venezia, nel Monfalconese altri due giovani si sono fatti avanti per raccontare il loro coraggio imprenditoriale.
Sono fratello e sorella: lei, Agnese Rossit, laureata in Storia, lui, Riccardo, diplomato in automazione. Trent’anni lei, 23 lui, entrambi disoccupati ma accomunati dalla voglia di fare. Potendo contare, lo sottolineano, sull’aiuto dei loro genitori «ma su nessun contributo pubblico disponibile per questo settore». Fa niente. Rimboccate le maniche, hanno rilevato l’edicola Alle scuole, in via Gorizia a Staranzano, che l’ex libraia Sandra Trani, arrivata a una certa età, aveva messo in vendita già da un pezzo. Il rilevamento dell’attività risale ad agosto del 2018, ma resta a tutt’oggi una novità, considerando che si tratta dell’unica edicola in tutta la regione ad essere riuscita a sopravvivere proprio grazie a un cambio di gestione.
Secondo i dati forniti dalla società di distribuzione Dispe, negli ultimi tre anni - dal 2017 ad oggi - si conta infatti nell’intero Fvg solo un’altra edicola di nuova apertura, oltre a quella di Trieste. È situata al Trieste Airport ed è considerata un caso a se stante perché gestita da una grande società, la Gd Media Service di Milano.
Niente a che fare, dunque, con l’intraprendenza dei giovani Agnese e Riccardo. Dettata, si diceva, innanzitutto dalla mancanza di lavoro. «Avrei voluto insegnare, ma dopo la laurea mi aspettava la scuola di specializzazione e il concorsone; a quasi 30 anni non me la sentivo di pesare ancora sui genitori», così Agnese.
«All’inizio è stata dura, ma dopo un anno e mezzo possiamo dire che gli affari vanno bene». Complice la vicinanza alle scuole e una gamma di prodotti che annovera anche libri di testo e cancelleria. «La vendita dei giornali qui resiste bene, c’è un nucleo di lettori, soprattutto anziani, che ha fame di sapere ciò che gli accade intorno». Al punto che i due stanno pensando di aprire un servizio per consegnare i quotidiani a domicilio a servizio di chi ormai fatica a uscire di casa.
«C’è molta richiesta anche di riviste specializzate, soprattutto se associate a collezioni di gadget». Non manca un po’ di romanticismo. «Pur essendo nativi digitali - ancora Agnese - a me piace leggere sul cartaceo: il profumo che emana un libro quando lo apri dà una sensazione impareggiabile». I due edicolanti tengono infine d’occhio le nuove frontiere del commercio elettronico. Si sono iscritti al sito “PrimaEdicola.it” per permettere ai clienti di prenotare prodotti online e ritirarli nella loro edicola. —
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