Aggressione davanti alla Julia:tre minori segnalati alla Procura
Sono tre i giovani segnalati dalla Polizia di Stato alla Procura dei minori dopo l’aggressione a un altro ragazzino avvenuta l’altra mattina davanti alla scuola Divisione Julia, in viale XX Settembre. Pare, secondo quanto emerso nell’attività di indagine, che a colpire lo studente della Julia siano stati in due mentre il terzo non sarebbe andato oltre l’accerchiamento del coetaneo, uscito dal raid con lesioni fortunatamente non gravi. I componenti del gruppetto verranno presumibilmente sentiti nei prossimi giorni dagli inquirenti alla presenza dei genitori, essendo appunto minorenni. L’età si aggira attorno ai 14-15 anni, non oltre: un episodio allarmante, ancor più alla luce di questo aspetto.
Il perché tutto questo sia accaduto è ancora un mistero, anche se fra le ipotesi elaborate dai poliziotti era già da subito stata scandagliata pure quella di una sorta di sfida fra due baby-gang. Gli agenti che si stanno occupando del caso - dopo l’intervento iniziale della Squadra volante l’incombenza è ora nelle mani dei colleghi della Mobile - vogliono infatti capire se la vicenda di bullismo vada o meno contestualizzata dentro uno scenario di rapporti tesi da tempo tra due gruppi antagonisti di giovanissimi. Una ritorsione? Una vendetta? Forse. Ma eventualmente, per che cosa? Quale il motivo o quali le ragioni se ce n’è più d’una? Provocazioni di mezzo? Dubbi, interrogativi, che al momento rimangono senza risposta.
I tre segnalati dalla polizia alla Procura dei minori non sono studenti della Divisione Julia, al contrario del ragazzino preso a botte. Molto importanti sono state, per risalire ai componenti della banda, le testimonianze che gli agenti della Squadra volante hanno raccolto sul posto nell’arco dell’altra mattina, nei minuti successivi al loro arrivo alla scuola. Da quegli elementi, oltre che dal racconto dell’aggredito e dalle indicazioni avute dal personale scolastico che l’ha soccorso dopo il suo ingresso nell’istituto, i poliziotti sono partiti con estrema tempestività per arrivare sino all’identificazione dei ragazzini.
Come accennato, la situazione è ovviamente oggetto di approfondimenti da parte degli agenti e ancora lo sarà, per poterne definire con la massima precisione i contorni e capire cosa possa aver innescato la violenza.
Dalla Questura, intanto, la Polizia di Stato ribadisce come la piaga del bullismo sia chiaramente un qualche cosa da non sottovalutare mai e proprio in quest’ottica sono costanti i contatti della polizia stessa con tutti gli istituti scolastici del territorio triestino. Non solo per poter intervenire quanto prima nei frangenti in cui sia necessario, ma anche per prevenire quanto più possibile.
Inoltre, ritornando all’aggressione verificatasi l’altra mattina, la dirigente scolastica della Divisione Julia aveva rilevato immediatamente come la zona di viale XX Settembre sia comunque oggetto di controlli frequenti da parte delle forze di polizia.
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