Aggiudicato a Riccesi il recupero dell’ex Olcese

L’attesa non è stata delle più rapide ma, alla fine, l’affare è andato in porto. L’Ezit ha definitivamente aggiudicato, con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, l’appalto per...
Lasorte Trieste 20/11/10 - Via del Follatoio, Ex Stabilimento FTA, Cotonificio Olcese
Lasorte Trieste 20/11/10 - Via del Follatoio, Ex Stabilimento FTA, Cotonificio Olcese

L’attesa non è stata delle più rapide ma, alla fine, l’affare è andato in porto. L’Ezit ha definitivamente aggiudicato, con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, l’appalto per la concessione di costruzione e gestione dell’intervento relativo alla riqualificazione dell’ex cotonificio Olcese a Trieste tramite project financing. Un’operazione del valore complessivo di poco più di 31 milioni e 200mila euro, affidata alla triestina Riccesi spa.

L’impresa edile del presidente regionale di costruttori era stata infatti l'unica realtà a candidarsi per ricostruire in "project financing" i 30 mila metri quadrati dell'ex cotonificio di via del Follatoio in Zona industriale. Ed era stata anche l’unica società a presentare un’offerta e a rispondere al bando di gara lanciato dall’Ezit lo scorso aprile per la completa ristrutturazione e rimessa in funzione dell'immenso comprensorio chiuso da oltre 10 anni.

L’aggiudicazione, formalizzata nei giorni scorsi, arriva a distanza di otto mesi dalla conclusione del primo atto della vicenda: la presentazione, l’estate scorsa, del progetto di base firmato da Riccesi spa. Un insieme di elaborati e proiezioni vagliato con attenzione dalla commissione nominata ad hoc per verificare la regolarità della proposta e, in seguito, giudicato coerente con i requisiti richiesti.

L’impresa di costruzioni, che trarrà i compensi dalla cessione di circa metà del comprensorio e da un canone annuale per servizi della durata di 10 anni, ha già annunciato l’intenzione di affrontare i lavori in associazione temporanea d'impresa (Ati) con Settimo di Trieste e Idrotermica di Buttrio. Il vecchio e malandato comprensorio dell’ex cotonificio diventerà in futuro un grande incubatore capace di accogliere imprese e attività artigianali. Sei edifici su sette (per oltre 10 mila metri quadrati) andranno a rimborsare il costruttore, una palazzina di oltre 11 mila metri quadrati resterà all'Ezit stessa, gli altri edifici sono pensati per ospitare laboratori, uffici, attività ad alto contenuto tecnologico, servizi all'intero comprensorio compreso uno di ristorazione. Quanto alle scadenze, i lavori ai capannoni dovrebbero richiedere due anni di cantiere, mentre l'intero comprensorio dovrebbe essere riqualificato nel giro di quattro anni. Il costo dell'intera operazione era stato calcolato in 25 milioni di euro, la Regione ha contribuito con i 7,9 milioni di euro dati per l'acquisto del complesso e con i futuri canoni, e ci sono 500 mila euro, più un altro successivo milione e mezzo, del Fondo Trieste.

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