«Agenzia delle Entrate: in Fvg una struttura in buona efficienza»
TRIESTE. Andrea Cirri, 61enne fiorentino, è il nuovo direttore regionale dell’Agenzia delle Entrate. Si è insediato lo scorso 5 settembre, prendendo il posto di Cinzia Romagnolo che ha assunto analogo incarico in Campania. Cirri è entrato molto giovane nei ruoli dell’Amministrazione finanziaria, avendo già oltre quarant’anni di servizio, tutti svolti in Toscana: il Friuli Venezia Giulia è la prima trasferta lavorativa fuori dalla regione natìa. L’Agenzia opera nelle quattro province giulio-friulane con un migliaio di dipendenti.
Direttore, quali caratteristiche della nuova destinazione l’hanno più colpita?
La presenza, relativamente alle dimensioni della regione, di una settantina di quelli che noi definiamo “grandi contribuenti”. Generali, Allianz, Fincantieri, Electrolux - solo per fare alcuni esempi - sono realtà di portata internazionale.
La presenza di uno dei principali porti nazionali cosa rappresenta per l’Agenzia?
Seguiamo con attenzione lo sviluppo delle attività portuali e di quelle connesse allo scalo, come i servizi ferroviari. Per noi sono interessanti segnali di dinamismo economico in un momento in cui la ripresa è ancora flebile. Stessa attenzione sul futuro di Porto Vecchio, sia pure su un altro versante.
Come valuta il livello di operatività dell’Agenzia in Friuli Venezia Giulia?
Naturalmente in dieci giorni di lavoro si possono maturare giudizi molto parziali. Ma alcuni numeri decisamente positivi fanno ritenere che la struttura sia in buona efficienza.
Quali sono i numeri su cui basa questa primissima valutazione?
Un indice significativo riguarda la tempistica dei rimborsi: sono stati 27 mila nel periodo gennaio-agosto, con una percentuale pari al 70%, una performance che giudico senz’altro buona. Sono stati erogati 112 milioni di euro, dei quali 84 riguardano l’Iva. Sappiamo che per le aziende la liquidità è molto importante e così cerchiamo di sveltire le procedure, in modo tale da incidere il meno possibile sugli interessi. Possiamo dire che non abbiamo “patologia” in termini di giacenza e che si opera sul “corrente”. Un altro dato, che parla a favore del buon funzionamento dell’Agenzia, riguarda l’assistenza al contribuente sui canali telematici: sempre con riferimento al periodo gennaio-agosto, sono state evase 6400 pratiche, il 99,8% entro il termine dei tre giorni.
Che idea si è fatto del rapporto in regione tra Agenzia e contribuente?
Anche in questo caso parola alle cifre. Il Friuli Venezia Giulia è risultato primo in Italia per i “730” precompilati, con 69 mila moduli pari al 14%: questo sta a significare due cose, da parte dell’Amministrazione un’elevata qualità dell’assistenza, da parte del contribuente un altrettanto elevato livello di cultura “tributaria”. Ancora: il 50% delle locazioni viene trasmesso attraverso i canali telematici, senza passare dallo sportello. In sintesi, possiamo definirlo un rapporto collaborativo.
Ciò non toglie che anche in regione vi sia un problema di evasione ...
Ci riserviamo una verifica puntuale, anche se “a pelle” avvertiamo un senso di legalità e di senso istituzionale che non si rilevano in tutte le aree del Paese. Buona anche la collaborazione con la Guardia di finanza.
Con Equitalia?
Buona sinergia.
Come pensa di impostare la sua direzione?
Garantendo la continuità e migliorando ulteriormente il dialogo tra cittadino e amministrazione. Sforzandoci di metterci dall’altra parte del tavolo.
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