Agenti uccisi, il 18 aprile le iniziative in loro ricordo a Trieste

Tre le iniziative previste: il conferimento della cittadinanza onoraria, l'intitolazione di un tratto di via Tor Bandena e una cerimonia alla presenza del Capo della Polizia
La cerimonia in consiglio comunale (Bruni)
La cerimonia in consiglio comunale (Bruni)

TRIESTE Il conferimento della cittadinanza onoraria alla memoria ai due agenti uccisi nella sparatoria in Questura a Trieste lo scorso 4 ottobre. Un tratto di via Tor Bandena, proprio davanti alla Questura, intitolato a loro. E, ancora, una cerimonia in occasione dell'Anniversario della Fondazione del Corpo alla presenza del Capo della Polizia, Franco Gabrielli. Sono le iniziative previste per il 18 aprile a Trieste in memoria di Matteo Demenego e Pierluigi Rotta.

Matteo Demenego e Pieluigi Rotta
Matteo Demenego e Pieluigi Rotta

Un programma - ha osservato il Questore di Trieste, Giuseppe Petronzi, durante un incontro in Municipio - «che onora la memoria dei nostri ragazzi: Trieste ha dato l'ennesima dimostrazione della garbata e discreta vicinanza alla Polizia».

Quanto accaduto lo scorso ottobre, ha ricordato, «ha ferito particolarmente la nostra intimità di uomini e donne di Polizia. Il mio appartamento di servizio - ha poi precisato - è all'interno della Questura. E quando si passa in quel luogo non si può non pensare a quanto successo».

Alle cerimonie del 18 aprile sono attese anche le famiglie di Demenego e Rotta. «I contatti tra la Questura e i familiari - ha detto Petronzi - sono costanti. C'è un vincolo fortissimo».

Il 18 aprile, ha poi affermato il sindaco di Trieste, Roberto Dipiazza, «sarà un momento importante, la città ricorderà questi due suoi figli che tanto avevano dato». «Proseguiremo con un iter velocissimo», per permettere il regolare svolgimento delle cerimonie.

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