Affari sotto le aspettative Coop Alleanza 3.0 chiude due supermercati

Doccia fredda per addetti e soci. Stop ai negozi in via della Tesa e via Palestrina Sindacati in allarme. «Una sconfitta». Ma il gruppo rassicura: «L’impegno resta»
Lasorte Trieste 24/10/18 - Via S.Nicolo, Gelateria Grom
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Doccia fredda per dipendenti e soci Coop: Alleanza 3.0 annuncia lo stop di due dei suoi supermercati a Trieste. Entro marzo del 2019 chiuderà il punto vendita di via della Tesa e anche quello di via Palestrina, uno degli ultimi storici market delle ex Cooperative Operaie, rilevato dopo il crac del 2015 proprio dalla realtà emiliana. La chiusura però, assicurano i vertici di Alleanza 3.0, non si tradurrà in taglio di posti di lavoro: i 22 dipendenti - 7 in via Palestrina, 15 in via della Tesa - verranno ricollocati nella rete di vendita della cooperativa.

La notizia è arrivata ieri, come un fulmine a ciel sereno, nel corso di una riunione convocata dalla cooperativa con i sindacati, durante la quale è stata anche comunicata la decisione di chiudere complessivamente 5 punti vendita in Fvg. Oltre ai due supermercati triestini, abbasseranno per sempre le serrande anche quelli di San Giorgio di Nogaro e Precenicco, in provincia di Udine, e Spilimbergo nel pordenonese.

Attualmente Coop Alleanza 3.0 conta a Trieste 11 market, 9 dei quali rilevati dal fallimento delle Coop Operaie. Via della Tesa, invece, è una realtà nata proprio a marchio Coop Alleanza 3.0. «Preoccupa - osserva l'assessore comunale al Commercio, Lorenzo Giorgi - che una realtà così importante evidenzi difficoltà in una città come la nostra, dove il comparto della grande distribuzione sta continuando ad investire e a cercare spazi utili a nuove aperture. Di positivo c'è che almeno i posti lavoro verranno salvaguardati».

Di diverso tenore, invece, i commenti dei sindacati, che parlano di «sconfitta». «La chiusura di punti vendita non è mai un bel segnale, - sostiene Andrea Blau di Fisascat Cisl -. In questo caso almeno ci sono le rassicurazioni sul fatto che i dipendenti rimarranno nella rete di vendita senza perdita di reddito. Fa strano che Coop Alleanza 3.0 levi le ancore in una città sulla quale gli altri colossi delle grande distribuzione stanno scommettendo». Per Matteo Zorn di UilTucs «se ci sono punti vendita non performanti, la cooperativa deve porsi dei quesiti rispetto al suo piano strategico. Piano che per noi deve proseguire con investimenti, sviluppo, presidio del territorio e con la salvaguardia del personale».

Per Coop Alleanza 3.0 queste chiusure non vanno comunque interpretate come un arretramento sul territorio. «I 170 mila soci, i 1.200 lavoratori, 49 negozi, la valorizzazione e il sostegno delle filiere locali, progetti e iniziative sociali che, solo nel 2017, hanno arricchito il territorio con oltre un milione di euro - precisa in una nota la cooperativa - testimoniano l’attenzione di Coop Alleanza 3.0 per il Friuli Venezia Giulia. Un impegno confermato dagli interventi per l’ammodernamento della rete degli ultimi anni, con 70 milioni di euro di investimenti, 6 aperture, 7 acquisizioni da CoopCa e 11 da Coop Operaie (mantenendo tutti i 350 lavoratori), 4 ristrutturazioni e, solo da ultimo, - sottolineano - 5 chiusure». Anticipando che sono in previsione nuove opportunità di sviluppo nelle quattro province, Coop Alleanza 3.0 spiega che «per i soci che facevano riferimento ai negozi che chiuderanno, sono previste iniziative nelle due settimane precedenti la chiusura con la consegna, a ogni spesa, di buoni da 5 euro da usare ogni 25 euro di spesa in tutti gli altri negozi entro il mese successivo. Sono previsti inoltre sconti per i soci prestatori». —

L.T.

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