Affari d’oro a Grado con le nozze di Elisa
GRADO. «Abbiamo lavorato, almeno tutti quelli del centro, una follia... neanche in piena stagione turistica si lavora così». Lo afferma Luis Fumolo, presidente della Confcommercio di Grado, nonché titolare di un bar nei pressi della basilica, riferendosi gli effetti traninanti del matrimonio di Elisa. «Grado deve ringraziare in qualche maniera Elisa», aggiunge Fumolo. Non lo dice espressamente, ma fa subito accenno al fatto che diversi anni fa Roberto Baggio ha firmato il grande libro degli ospiti della Città quale cittadino onorario di Grado (la cerimonia s’era svolta nella sede del palazzo municipale). E lascia pertanto capire chiaramente quale potrebbe essere il ringraziamento migliore alla cantante, che peraltro frequenta spesso Grado, dove fra l’altro ha pure registrato il video di una delle sue canzoni di maggior successo. Il commissario Claudio Kovatsch è avvisato. Potrebbe essere lui a prendere questa decisione. E non incontrerebbe sicuramente alcuna contrarietà. Sabato è stata una giornata speciale in tutti i sensi.
Si parla di una vera e propria “marea” di consumazioni, considerata la folla giunta sull’Isola per assistere alle nozze di Elisa e di Andrea Rigonat. A quanto pare, ci sono state anche numerose consumazioni di pranzi o degustazioni veloci. Hanno lavorato, e alla grande, principalmente gli esercizi pubblici che si trovano nelle vicinanze della basilica, ma anche altri poco distanti hanno fatto registrare incassi da piena stagione turistica. «È andata davvero molto bene, magari ci fosse ogni tanto un appuntamento così – ha osservato la titolare di un bar il cui ingresso s’affaccia proprio davanti alla basilica –. Ma non è solo per noi, è tutta Grado che ci ha guadagnato». Effettivamente è stato proprio così. Su tutto va rilevata la promozione dell’immagine dell’Isola che ancora una volta, anche per l’occasione del matrimonio di Elisa, ha visto diradare le nubi proponendosi con uno splendido sole.
L’agenzia specializzata di Conegliano che si occupata dell’organizzazione dell’evento, ha contribuito indubbiamente al successo della giornata. Un’organizzazione che ha pensato a tutto, anche agli allestimenti in basilica occupandosi poi di riconsegnarla pulita dopo la cerimonia, compreso il sagrato, invaso dal riso e di petali di rosa bianchi. Inoltre, al fine di evitare che qualcuno potesse scivolare, dopo la celebrazione del precedente matrimonio in Sant’Eufemia, a pulire il sagrato dal riso ci aveva pensato personalmente anche il parroco aiutato da due donne. Altra curiosità: a contribuire a sistemare la basilica, non appena la coppia dell’anno era appena uscita, a conclusione delle nozze, ci hanno pensato diverse donne, gradesi e non, che si sono portate via come souvenir i fiori, con annessi veli, utilizzati per il sobrio ma elegante addobbo lungo la navata centrale.
Il parroco, l’arciprete monsignor Armando Zorzin, che ha unito in matrimonio Elisa e Andrea, durante la cerimonia nuziale ha parlato di una coppia semplice, che non s’è fatta travolgere dall’ampia partecipazione, e che non ha voluto far mutare la consuetudine di Grado utilizzando il medesimo banco riservato a tutte le coppie che si sposano in basilica. Zorzin ha poi augurato a Elisa e Andrea una lunga durata del loro legame.
Sono stati circa 200 gli ospiti che hanno occupato i banchi della navata centrale, tutt’attorno curiosi e fan. I primi hanno preso posto nei banchi vicini all’organo già alle 10 del mattino. Hanno così assistito a una messa celebrata dall’arcivescovo di Gorizia, quindi, alle 11.30, a un altro matrimonio, seguendo inoltre tutti i preparativi di allestimento per il matrimonio di Elisa, potendo così vedere da vicino gli altri vip che vi hanno partecipato.
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