Aeroporto Fvg, c’è l’accordo sul personale
RONCHI DEI LEGIONARI. C'è l'accordo tra azienda e lavoratori per il futuro impiego del personale all'aeroporto regionale di Ronchi dei Legionari. Dopo quello dei giorni scorsi, che aveva portato alla mobilità volontaria di 12 addetti in diversi settori, ieri è stato siglato un nuovo accordo su un secondo pacchetto di interventi:riduzione del 25% dell'orario di lavoro, con una maggiore flessibilità legata all'operatività dei diversi collegamenti. Non ci saranno licenziamenti né riduzione di stipendi visto che l'azienda potrà contare sugli ammortizzatori sociali. Il pacchetto, approvato dall'assemblea dei lavoratori, sarà valido per i prossimi 18 mesi.
Un lavoro difficile, quello avviato dai vertici dell'azienda dopo aver proposto un piano di rilancio dello scalo regionale a valle di un periodo 2011-2015 in cui Ronchi aveva subito un costante calo di fatturato (-21% nel quinquennio) per la riduzione dei passeggeri e la rigidità dei costi fissi: fattori che avevano eroso il flusso di cassa operativo (dai 2,1 milioni del 2011 ai 720mila euro del 2015) mentre il patrimonio netto si era ridotto nello stesso periodo del 52%. «Si conclude così in tempi relativamente brevi – ha detto ieri il presidente, Antonio Marano – un iter che ha tenuto conto di una situazione molto complicata in cui versa l'azienda che ci consentirà di gettare le basi per un rilancio così come definito dal piano industriale». Grazie all’accordo sono state evitate ulteriori fuoriuscite di lavoratori, la riduzione a una sola giornata di riposo con articolazione dell’orario settimanale su sei giorni, mantenendo gli attuali 5 giorni e le stesse sequenze di turni.
«Abbiamo dimostrato coi fatti – ha commentato la presidente, Debora Serracchiani - che la Regione tiene sia al futuro dei lavoratori sia a quello dell'aeroporto. L'accordo rafforza il nostro impegno per la prosecuzione degli interventi di rilancio dello scalo». Serracchiani ha rivolto un ringraziamento ai dipendenti. E proprio le organizzazioni sindacali presenti all'incontro, tra cui le Rsu, hanno ritenuto importante che la Regione consideri centrale il ruolo dello scalo e mantenga fede agli impegni di crescita previsti dal piano industriale. «Anche per questo sindacato e lavoratori – hanno detto Valentino Lorelli di Filt Cgil e Lilli Bigoni di Fit Cisl - considerano gli accordi sottoscritti e le rassicurazioni della presidente un patto per il risanamento e lo sviluppo della società, come volano per l’economia del territorio, per mantenere e sviluppare gli attuali livelli occupazionali». Possibili alleanze? «Se verranno avanzate proposte serie saranno prese in debita considerazione. A oggi però – così Serracchiani - non c'è al vaglio alcuna ipotesi. L'aeroporto del Fvg continuerà a operare in autonomia, rafforzandosi in un contesto in cui possa oggettivamente aspirare».
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Il Piccolo