Aeroporto di Ronchi, caccia al credito per gli investimenti

Tre le banche invitate a manifestare interesse per una linea da 20 milioni di euro. Di Perna nuovo direttore commerciale
Massimo Di Perna
Massimo Di Perna

RONCHI DEI LEGIONARI. La società di gestione dell'aeroporto di Ronchi dei Legionari vuol “metterci la faccia”. E oltre al lavoro messo in atto per invertire la rotta e rendere lo scalo più accogliente, ricettivo e competitivo, per la prima volta si vuole attuare quel rischio di impresa che guarda anche all'ingresso dei privati nella politica degli investimenti. Sono tre gli istituti di credito ai quali sono state chieste manifestazioni di interesse per l'apertura di una linea di credito di 20 milioni di euro per i prossimi 10 anni. Un incentivo per dar linfa a quel piano industriale che, per i prossimi 4 anni, prevede investimenti per 39 milioni di euro. E che vuol “trattare” l'aeroporto del Fvg come una qualsiasi azienda privata e non sostenuta soltanto dal socio unico che è la Regione.

 

Aeroporto Fvg, c’è l’accordo sul personale
L'aeroporto di Ronchi

 

A dare la notizia ieri è stato il presidente, Antonio Marano, a margine della conferenza stampa di presentazione del nuovo direttore commerciale aviation, Massimo Di Perna. Una nuova figura questa, scelta proprio per implementare compagnie aeree, rotte e passeggeri, cui nei prossimi mesi si affiancherà un nuovo responsabile per il “no aviation” - ristorazione, negozi, pubblicità e servizi ai passeggeri non strettamente collegati ai voli - che oggi per Ronchi vale solo il 20% degli introiti contro i 40% della media degli scali italiani. «Il nostro è un lavoro di manutenzione – ha detto Marano – che vuol riportare Ronchi dei Legionari nella mappa degli aeroporti italiani facendo leva prima di tutto sulle compagnie oggi presenti, implementando le rotte e ponendo anche la nostra attenzione sulla politica tariffaria». Una linea che “piace” alla Regione. «È ciò che è stato indicato dal piano industriale che ben conosciamo – ha commentato l'assessore alle finanze, Francesco Peroni - e questo è un passaggio obbligato per definire quello che sarà l'asset futuro e la necessità di essere competitivi nel rispetto delle direttive Enac».

Il curriculum di Di Perna si attaglia al progetto di rilancio dell'aeroporto voluto dal presidente Marano, dal direttore generale, Marco Consalvo e dalla Regione partendo dal risanamento dei conti e da un'importante riorganizzazione aziendale. Di Perna in passato ha lavorato con Bonavia Incoming a Barcellona, con il tour operator Caldana, con SkyEurope Airlines (successivamente in Olympic Air) e in seguito fino allo scorso in Vueling Airlines come direttore del mercato di Italia, Malta e Svizzera. Proprio di Vueling, è stato sottolineato, Di Perna ha contribuito alla crescita. «La sfida è molto stimolante – ha detto ieri Di Perna – una sfida che vale un futuro. Penso ci siano ottimi margini di crescita».

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