Adria Airways, cinque offerte ma il governo punta su Cityjet
Partono i contatti dopo l’apertura delle buste da parte del curatore fallimentare. L’esecutivo punta a un nuovo vettore e aspetta le valutazioni della Bad Bank
La futuristica sede dell’Adria Airways all’aeroporto di Lubiana “Jože Pučnik” a Brnik foto da delo.slo
LUBIANA Cinque offerte, una dall’estero, qualcuna che punta ad acquistare il gruppo in toto, altre che puntano solo ad alcune parti. È questo l’esito dell’apertura delle buste ieri a Lubiana del curatore fallimentare dell’Adria Airways, Janez Pustatičnik. Tra le parti delle attività di Adria che sono più interessanti per i potenziali acquirenti ci sono il simulatore di volo e il certificato del vettore aereo. I desideri dei potenziali acquirenti sono diversi. «Alcuni sono interessati solo a un picccolo asset, altri a parti più cospicue, quindi vogliamo chiarire nei negoziati ciò che ciascuno vuole, qual è il suo scopo e quanto offre», ha detto il curatore fallimentare.
Si prevede di incontrare le parti interessate giovedì o venerdì prossimi e vedere a che cosa sono interessate e quanto sono disposte a offrire. Alcune parti in causa hanno stabilito condizioni che Adria non può soddisfare e su cui non ha alcuna influenza. Sulla base dei negoziati e dei colloqui, si deciderà come procedere con la procedura fallimentare, ha spiegato Pustatičnik. Nel frattempo, si è già riusciti a trovare un inquilino per una parte dell'ex palazzo degli uffici di Adria all’aeroporto di Lubiana a Brnik. Si tratta della piccola compagnia aerea Solinair, che occuperà lo stabile per almeno otto mesi, o fino alla vendita della struttura.
Gli ex dipendenti riceveranno la priorità in caso di fallimento dell'azienda. Il curatore fallimentare deve raccogliere 13 milioni di euro per rimborsare i crediti prioritari. La maggior parte dell'importo maturato è costituito dai trattamenti di fine rapporto, pari a circa otto milioni di euro, con salari non pagati per parte di agosto e settembre e in parte per ottobre fino alla scadenza del periodo di preavviso.
Al ministero delle Finanze e dell'Economia attendono inoltre i calcoli da parte della Bank Assets Management Company (la Dutb o più semplicemnte Bad Bank) sulla fattibilità della creazione di un nuovo vettore aereo. Il ministro dello Sviluppo economico e della Tecnologia Zdravko Počivalšek ha affermato che la preparazione dei calcoli è nella fase finale. «Nel prossimo periodo, più tardi di quanto inizialmente annunciato, giungeremo a un accordo finale, o a una decisione, su quale percorso seguire per i collegamenti aerei», ha detto.
La Bad Bank sta preparando, infatti, diversi possibili scenari con diverse ipotesi e la decisione di avviare una nuova società sarà presa dal governo. Prima di esaminare i calcoli da parte del governo, si dovranno «tenere ancora i colloqui finali sull'argomento» in seno all’esecutivo, quindi il ministro non ha commentato informazioni non ufficiali secondo cui la Slovenia, come partner straniero, avrebbe individuato la compagnia aerea regionale irlandese Cityjet.
L'eventuale istituzione di una nuova compagnia aerea in cui lo Stato sarebbe l'unico proprietario o uno dei partner di soci sia privati che pubblici è una delle opzioni menzionate dal governo per garantire la connettività della Slovenia con il mondo dopo il fallimento di Adria Airways. È trapelato altresì che nei calcoli che la Bad Bank sta effettuando si prevede, nel caso lo Stato sloveno assumesse la proprietà dell’intero vettore aereo, che le perdite per il primo anno di gestione ammonterebbero a 20 milioni di euro. Una prospettiva certo poco alettante per Lubiana che nel suo bilancio non aveva previsto un tale sviluppo del problema Adria Airways. —
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