Adria Airways chiede l'avvio della procedura fallimentare

Sospesi tutti i voli. A Lubiana riunione del Consiglio dei ministri sul destino della Compagnia di bandiera
Un aereo Adria Airways: tutti i velivoli sono a terra
Un aereo Adria Airways: tutti i velivoli sono a terra

TRIESTE. Precipita la situazione di Adria Airways. In una nota la compagnia aerea slovena, dal 2016 di proprietà del fondo tedesco 4K Invest, comunica oggi lunedì 30 settembre di avere fatto domanda al tribunale di Kranj per l'avvio delle procedure fallimentari a causa dell'impossibilità di pagare i debiti.

Nel contempo la compagnia - che fino a poche ore fa annunciava per questo stesso pomeriggio una ripresa parziale dei voli - ha cancellato ogni collegamento previsto. Il tribunale avrà ora tre giorni di tempo per decidere sulla richiesta avanzata da Adria Airways.

Sempre oggi 30 settembre di Adria Airways si era parlato nel corso del consiglio dei ministri a Lubiana.  Durante la conferenza stampa seguita alla riunione, il ministro dello Sviluppo economico Zdravko Pocivalsek aveva dichiarato che l'unico scenario possibile per la compagnia è il fallimento: il buco finanziario è più grande del previsto e lo Stato non intende entrare nel capitale della società, che tuttavia potrebbe rinascere sotto nuovi auspici per mantenere i collegamenti con l'esterno, aveva aggiunto il ministro.

Dopo che sabato scorso il capo del governo slovena, Marjan Sarec, aveva scritto su Twitter che i dirigenti della compagnia  «vedono lo Stato come una vacca da cui mungere il latte», la riunione odierna dell'esecutivo era attesa per valutare eventuali azioni di intervento. Tuttavia la revisione dei libri contabili della società ha fatto emergere un debito di 90 milioni di euro e la necessità di un prestito di 30 milioni per poter continuare le operazioni, numeri di gran lunga superiori a quelli resi noti dalla società.

Nell'esecutivo sloveno c'è grande preoccupazione per i collegamenti del paese con il resto del mondo, sia per le possibili ripercussioni sui flussi turistici, sia in vista della presidenza di turno dell'Unione europea nel 2021. Anche per questo Pocivalsek ha detto che dopo il fallimento potrebbe essere creata una società ex novo, con la presenza dello Stato e in accordo con Lufthansa, per garantire collegamenti con le città europee.

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