Adottati i trenta agnellini della fattoria Asino Berto

TRIESTE Sono stati adottati tutti e trenta gli agnellini nati a gennaio nell’azienda agricola a conduzione familiare Antonic di Ceroglie, in seguito alla terza edizione del progetto #AdottiAMO un agnello carsolino, promosso dalla Fattoria didattica Asino Berto e ideato in collaborazione con l’associazione Joseph nell’ambito della rete delle esperienze del gruppo di lavoro e progettazione territoriale Gal – Carso Las – Kras.
Come ogni anno da tre a questa parte, Annamaria Antonic e Andrea Stoka, proprietari della Fattoria, hanno rinnovato il proprio impegno per la salvaguardia del patrimonio naturalistico e il sostegno alla produzione locale del Carso triestino.
Oltre cento persone hanno recentemente raggiunto la Fattoria per passare due giorni a stretto contatto con la natura e il gregge di pecore carsoline di Ceroglie, adottando simbolicamente i nuovi nati tramite un sostegno economico che ne permette il sostentamento e la crescita.
L’obiettivo principale del progetto è ripopolare la ruvida e suggestiva landa carsica di Ceroglie di un gregge di pecore carsoline, razza autoctona caratteristica dell’area carsica nord adriatica, che si è presto adattata alle difficili condizioni ambientali caratterizzate da pascoli magri, zone di macchia e terreni ricchi di rocce calcaree.
Tra le due guerre il gregge della fattoria Antonic contava oltre mille pecore, ma fu disperso a causa delle difficili condizioni dell’epoca post-bellica e attualmente ammonta a circa duecento unità. Da qui l’impegno di Annamaria e Andrea, come accennato proprietari della Fattoria, per preservare un’importante tradizione e allo stesso tempo costruire solide basi per il futuro rurale del territorio. «È sempre un’emozione vedere tante persone curiose ed entusiaste del nostro lavoro», afferma Andrea Stoka.
«Il nostro progetto ci permette di portare le persone nell’azienda agricola per metterle in contatto con la famiglia di agricoltori e allevatori – spiega Andrea –, ma anche di farle interagire tra di loro per rafforzare i legami sul territorio. La presenza dell’allevamento nella landa carsica è fondamentale perché permette di preservare il paesaggio, prevenire gli incendi e mantenere la biodiversità, integrandosi con il turismo e le altre attività produttive».
A settembre è poi previsto il secondo appuntamento dell’anno in Fattoria: le famiglie, oltre a vedere con i propri occhi gli agnellini, potranno ritirare i prodotti ricavati dalla filiera dell’animale, tra cui formaggi e salumi ma anche miele e vino. —
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