Adesca l’amante della moglie fingendosi donna su facebook
Si è inventato l’identità (ovvero il profilo) di due ragazze “facili” per dimostrare, attraverso Facebook, che l’amante della moglie con la quale si stava separando era disponibile a intrattenere rapporti con altre donne. Un’esca che ha funzionato. Il protagonista di questa machiavellica e anche boccacesca vicenda ha 47 anni e pubblichiamo solo le sue iniziali (f.b.), pur conoscendo le generalità, per evidenti problemi di pryvaci.
Il pm Federico Frezza lo ha citato davanti al giudice per l’accusa di sostituzione di persona. Sostituirsi quindi su Facebook ad un’altra persona è considerato reato.
Il tranello ideato dal marito geloso era scattato nel mese di gennaio 2010. L’uomo, secondo le indagini, aveva interrotto da poco tempo il proprio rapporto con la moglie e si stava avviando verso la separazione.
Ma all’uomo questa situazione non è andata giù. Così, dopo aver scoperto l’identità dell’altro, l’uomo con il quale la moglie si era successivamente legata, ha inventato quella che avrebbe dovuto essere una trappola.
Lo scopo, di quella che è diventata una commedia degli equivoci, era appunto quello di dimostrare che il rivale era sensibile anche alle altre donne. Indegno della sua ex moglie. E che appunto non era per nulla vero che amava solo la donna che per lui si era separata. Così ha inventato di sana pianta due nomi: Stella M. e Natasha T. Con queste identità elettroniche false l’ex marito - indiscutibilmente geloso - ha aperto altrettanti account su Facebook ottenendo in poco tempo l’amicizia del nuovo amico della moglie.
Con queste identità fittizie, secondo le indagini coordinate dal pm Frezza, l’ex marito ha iniziato una corrispondenza erotica con il nuovo compagno della moglie. Lo provocava e l’altro ci stava in una sorta di performance sessuale via web, solo virtuale. Insomma ad ogni clic su Facebook alzava la posta in gioco con proposte sempre più piccanti.
Ma non è finita qui. Perché la strategia dell’uomo, così è emerso dalle indagini, non è servita per vendicare virtualmente la rabbia subita dalla separazione. Una vendetta studiata a tavolino. Che sarebbe dovuta servire per dimostrare alla ex moglie la poca affidabilità del suo compagno, dell’uomo per il quale lo aveva abbandonato interrompendo il matrimonio.
Infatti dapprima ha consegnato le stampate delle conversazioni hard alla ex moglie, poi le ha anche allegate agli atti relativi alla causa di separazione.
Ma quello che avrebbe dovuto essere un piano perfetto, una vendetta che non lascia scampo, è stato scoperto in poco tempo. La donna infatti subodorando che quei nomi di donne avvezze alla chat erotica fossero falsi, ha sporto querela. E in breve gli investigatori hanno scoperto che Stella e Natasha altre non erano che l’ex marito. Da qui inevitabile l’apertura di un procedimento avviato dal pm Federico Frezza per l’accusa, come detto, di sostituzione di persona. Per questo motivo il magistrato ha emesso un decreto di citazione diretta nei confronti del marito geloso.
Su questo tema dei mariti gelosi e vendicativi la cronaca e la letteratura si sono sbizzarrite. Tempo fa un marito inglese geloso per vendetta ha messo in vendita la moglie su eBay: riteneva che la consorte avesse una relazione extraconiugale. L'uomo, 44 anni, ha buttato la moglie fuori di casa e ha messo una sua foto, con tanto di annuncio di asta, (“Offro un rifiuto di moglie traditrice, adultera”) sul popolare sito internet. Risultato, le quotazioni della bionda signora hanno toccato il livello di 500mila sterline, quasi 630mila.
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