L’addio di Trieste a Luisa Nemez, paladina dei consumatori e delle cure alle donne

È mancata all’età di 99 anni. Fu insegnante, assessora e volontaria in vari ambiti sociali. Il suo impegno le valse il titolo di Commendatore. Lascia 2 figli

Ugo Salvini
Luisa Nemez, persona stimatissima in città, si è spenta a 99 anni
Luisa Nemez, persona stimatissima in città, si è spenta a 99 anni

Simbolo di un altruismo spontaneo e convinto, intelligente interprete della sofferenza di tante donne, animata fino all’ultimo da una grande generosità. Questo il ritratto di Luisa Nemez, esemplare figura di dedizione alla causa dei più deboli, scomparsa in questi giorni, all’età di 99 anni. A giugno ne avrebbe compiuti 100. Sempre gentile e disponibile con tutti, ma anche caparbia nel suo impegno nel sociale, Luisa Nemez, triestina, insegnante di merceologia ed economia domestica, fu la fondatrice, nel 1991, dell’Organizzazione per la tutela dei consumatori, meglio nota come Otc, struttura di cui fu a lungo anche presidente.

Battaglie per i consumatori

L’Otc si distinse per decenni nel contesto di animate battaglie contro società, industrie, enti di vario genere. Ogniqualvolta si delineava un’ingiustizia, una prevaricazione, un disguido a danno dei consumatori, Luisa Nemez era pronta, con la sua pur piccola schiera di collaboratori, ad affrontare il problema e a cercare di risolverlo. In virtù di questa sua vocazione, divenne anche rappresentante dei consumatori sia nell’ambito del consiglio camerale della Camera di commercio, industria, agricoltura e artigianato di Trieste, sia al Comitato etico degli ospedali riuniti di Trieste, in qualità di segretaria.

Le donne operate al seno

Accanto all’impegno a difesa dei consumatori, Luisa coltivò, con la medesima determinazione e identico spirito di solidarietà, il suo personale impegno a fianco delle donne operate al seno. Nel 1976 fondò il Centro riabilitazione mastectomizzate, trasformato successivamente nell’Associazione nazionale donne operate al seno (Andos), costituendo, nel 1990, l’Associazione “Area salute donna”. Il tutto, svolgendo al contempo l’attività di infermiera volontaria della Croce rossa italiana, specializzata in terapia fisica, ginnastica medica e ortopedia. Molte delle sue esperienze e delle sue attività sono contenute nel libro da lei scritto nel 1995, intitolato “SOS consumatori”, nel documento romanzo “Una donna…tante donne”, finalizzato alla conoscenza dei problemi socio psicologici e sanitari legati al tumore al seno, e nei numerosi articoli presenti nel periodico bimestrale “La Voce”, da lei fondato nel 1991 e di cui fu anche a lungo direttore responsabile. «Se tante cose sono cambiate in meglio nella lotta contro i tumori al seno – scrisse il professor Umberto Veronesi nella prefazione del libro “Una donna…tante donne”– il merito non va soltanto alla medicina, ma anche alle migliaia di donne che, come Luisa Nemez, hanno saputo testimoniare la volontà di vivere e di amare».

Premiata per il suo impegno

Per la sua opera in tutti i campi, nel 2002 Luisa Nemez fu insignita della prestigiosa onorificenza di Commendatore della Repubblica e, nel 2017, ricevette il Sigillo trecentesco della Città di Trieste. Fu anche assessore comunale, occupandosi del Servizio anagrafico. Luisa Nemez lascia due figli: Alessandro e Manuela, che fa il medico. «La professione che mia madre avrebbe voluto esercitare» dichiara la figlia, commossa. 

 

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