Addio Pino Roveredo, i ricordi degli amici: «Sul molo Audace sognava l’Oriente guardando i monti»

Gli incontri, l’impegno, le risate. Lo scrittore rivive nelle parole di Paolo Rumiz, Matteo Oleotto e don Mario Vatta

Elisa Coloni
Pino Roveredo nel ritratto fotografico di Giuliano Koren
Pino Roveredo nel ritratto fotografico di Giuliano Koren

TRIESTE. Pino e Paolo, i due scrittori che parlano di tutto fuorché di scrittura, mentre ciondolano le gambe seduti sul molo Audace, guardando i monti

Articolo Premium

Questo articolo è riservato agli abbonati.

Accedi con username e password se hai già un abbonamento.

Scopri tutte le offerte di abbonamento sul nostro shop.Shop

Non hai un account? Registrati ora.

Riproduzione riservata © Il Piccolo