"Addio piccolo angelo, resterai nel nostro cuore"

La commozione del rione dopo la tragedia
Lasorte Trieste 09/05/17 - Via Costalunga 49, Giardino
Lasorte Trieste 09/05/17 - Via Costalunga 49, Giardino

Ha un nome, oggi, la piccola creatura gettata dalla finestra di un condominio triestino e poi morta in ospedale. I residenti di via Costalunga, che domenica pomeriggio hanno soccorso la neonata mentre portavano i cani a passeggio, l'hanno chiamata “Speranza”. Sì, Speranza. «L'idea è venuta a una di noi in quelle ore di angoscia, quando la bimba era in ospedale e i medici del Burlo tentavano di salvarla», racconta Luciana Valenti, anche lei presente al momento del ritrovamento. «Un nome d'istinto...tutti eravamo sconvolti da quello che avevamo visto e per l'intera giornata, domenica, abbiamo sperato che potesse sopravvivere, invece non ce l'ha fatta.

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Lo choc per quella morte non si è ancora dissolto tra i caseggiati Ater, la ferita resta comprensibilmente aperta. Ma nel giardino, tra le erbacce e i calcinacci dove è stata rinvenuta la neonata, c'è chi è venuto a portare una rosellina, una margherita, un crisantemo o una semplice piantina accompagnata da una candela. Segni di umanità e pietà. Qualcuno ha anche appoggiato un angioletto in ceramica. O un cartello, per lasciare un messaggio che parte dal cuore: «Angioletto, sarai sempre nel nostro cuore», si legge.

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Lasorte Trieste 09/05/17 - Via Costalunga 49, Giardino

«Vede - riprende la signora Valenti, indicando con il dito un punto preciso del giardino - abbiamo trovato la neonata là, su quelle pietre. Era in una posizione quasi fetale - spiega - come se in realtà fosse stata appoggiata più che buttata. Ma è evidente che la piccola è stata lasciata cadere qui sotto dall’alto, dalla finestra. Io ho ancora bene in mente quel corpicino. Aveva un taglio e sangue sulla testolina e poi le mosche attorno...». Ma come ha riferito Sara Marsich, una delle persone accorse sul posto per prime, la piccola respirava ancora a sussulti e si muoveva a scatti.

Lasorte Trieste 09/05/17 - Via Costalunga 49, Giardino
Lasorte Trieste 09/05/17 - Via Costalunga 49, Giardino

Chi abita tra queste case, dopo giorni segnati dalla presenza di giornalisti e telecamere, ora preferisce allontanare il discorso. «Non abbiamo altro da dire», afferma una coppia di mezza età che sta nei paraggi.

L'abitazione dove è avvenuto il dramma è invece sprangata. Le porte e le finestre in tutti questi giorni hanno continuato a rimanere chiuse. Tende tirate, tapparelle abbassate. La villetta appare disabitata. «Non si è fatto vedere mai nessuno», conferma una vicina.

«Quel che è accaduto mi pare incredibile, un dramma inspiegabile». La signora conosceva la sedicenne. «Mi sembrava una ragazza sorridente e solare», ricorda. Nemmeno lei ha visto i segni della gravidanza su quel giovane corpo. «No, assolutamente no - spiega - va detto che la ragazza era un po' in carne e ho notato varie volte che, nel tempo, perdeva e prendeva su peso. Quindi non ci ho fatto caso. La vedevo anche sul balcone e non mi sono mai resa conto di nulla in particolare».

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Resta la preoccupazione per le condizioni di salute, fisica e psicologica, della sedicenne, sulla cui identità va mantenuto il massimo riserbo. Anche perchè, come emerso nei giorni scorsi, hanno iniziato a girare messaggi dai contenuti minacciosi, firmati da conoscenti che, fa sapere più di un residente di via Costalunga, intendono «darle una lezione». «Quella ragazza quindi ora deve essere protetta - affermano alcuni vicini di casa -, bisogna pensare alla sua tranquillità».

In rete intanto il profilo Facebook della sedicenne riporta frasi, commenti e post che denotano indubbiamente una certa inquietudine interiore. Non diversa, però, da quella di tanti altri adolescenti che affidano al web i loro stati d’animo pubblicando canzoni, versi e foto.

 

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