Addio da Pieris a “Scimmie in gabbia”

La manifestazione si congeda dopo dieci anni con un coloratissimo murales

SAN CANZIAN D’ISONZO. Scimmie in gabbia, gruppo di writers nato a Monfalcone nel 2002, ha deciso di chiudere la propria esperienza decennale e lo ha fatto con una manifestazione organizzata in questi giorni a Pieris. Scimmie in gabbia ha sempre avuto come obiettivo l’organizzazione di eventi, concerti, festival, cercando di aggregare e coinvolgere giovani e ragazzi al mondo della musica e dell’arte, con particolare interesse al settore dei murales.

Quest’anno, però, i fondatori del gruppo hanno deciso di chiudere il loro lungo percorso decennale e di passare il testimone a nuove generazioni, con nuove idee e più tempo. L’amministrazione comunale di San Canzian d’Isonzo si ritiene quindi soddisfatta di aver dato la possibilità a Scimmie in gabbia di esprimere ancora una volta, sulle mura che circondano il campo di calcio di Pieris, la loro bravura. Al cuore dei colorati murales il tema della natura, che è stato rappresentato, in alcuni casi, con maestria ed eccellenza, ma con un velo di tristezza, forse per la consapevolezza del traguardo raggiunto con questo ultimo incontro. A confermarlo la scritta “Finito scimmie, e adesso?” tracciata da uno dei writer, una trentina di ragazzi tra i 18 e i 30 anni, che hanno partecipato all’iniziativa. L’evento si è protratto per un'intera domenica, dalle 10 alle 19 circa, ed è stata un'ottima vetrina per i writers che hanno potuto dimostrare ai cittadini le loro capacità artistiche e fantasia. Il lavoro tuttavia non è ancora terminato.

I ragazzi torneranno all'opera per abbellire la parte di muro restante la prossima settimana, sempre a Pieris. «E' stata proprio una bella giornata - afferma il consigliere comunale con delega alle Politiche giovanili Camilla Visintin, a nome della giunta -, conviviale e alternativa, e sono molto contenta di aver dato spazio a questi ragazzi con le loro ultime creazioni ufficiali. Inoltre, posso dire che in futuro, se ci verranno presentate occasioni simili, e ci saranno le condizioni, saremo felici di accogliere giovani creativi e volonterosi».(la. bl.)

Riproduzione riservata © Il Piccolo