Addio alla caserma Pasubio Partiti i lavori di demolizione

È stato raso al suolo il primo fabbricato. Nell’area sarà costruito il centro studi Il sindaco Savino: «Giornata storica per la cittadina. Ora partirà la seconda fase» 



. Giornata storica per il capoluogo della Bassa friulana. Sono iniziati i lavori di demolizione del primo grande fabbricato dell’ex caserma Monte Pasubio. Si tratta, spiega la vicesindaca, Marina Buda, di una delle sei strutture che servivano come officine e autorimesse al piano terra e dormitorio al piano superiore.

L’intervento era partito qualche settimana fa con una pulizia della vegetazione spontanea, decisamente consistente e visibile. Per quest’opera, che sicuramente può definirsi storica per Cervignano, il Comune ha stanziato 270 mila euro. «È un momento importantissimo per la programmazione di questa amministrazione – chiarisce Buda –. È finalmente partita la riqualificazione di tutta l’area, che ospiterà, in questo primo settore d’intervento, il nuovo polo scolastico. Ricordiamo che nell’ultimo consiglio comunale del 31 luglio abbiamo approvato anche il progetto di fattibilità del nuovo centro intermodale, che prevede in particolare una nuova rotatoria, che andrà a servire anche l’area in questione, creando una forte interconnessione fra la stazione ferroviaria e il futuro centro scolastico. Cominciamo finalmente a mettere concretamente le mani nell’enorme sito militare, nel quale saranno realizzati servizi decisivi per il futuro della nostra cittadina».

La giunta comunale cervignanese ha stanziato, con una variazione di bilancio, come detto 270 mila euro per la demolizione di tre fabbricati. La somma è stata prelevata dall’avanzo di amministrazione.

Nell’area di via Chiozza, in prossimità del centro sportivo della cittadina friulana, dove sarà eseguita la demolizione, saranno costruite le nuove scuole superiori mentre nella parte dell’ex sito militare che si affaccia su via Terza Armata nascerà il nuovo distretto sanitario, quello che oggi si trova in via Trieste. «Abbiamo ottenuto il via libera da parte della competente Soprintendenza per diverse palazzine – le parole del sindaco di Cervignano, Gianluigi Savino –. Stiamo già progettando nuove demolizioni di fabbricati all’interno dell’ex caserma. Su alcuni edifici, invece, si è esteso il vincolo, per esempio la palazzina comando. Al termine di questa storica prima fase, come da accordi, sarà ceduto all’Inail il sedime restante dopo la demolizione al fine della costruzione del nuovo istituto scolastico. Ora si apre la seconda fase, che prevede la demolizione di altri due edifici, il cui costo sarà sostenuto tramite l’accensione di un mutuo che stipuleremo entro quest’anno con la Cassa Depositi e Prestiti».

Il sindaco Savino evidenzia che con questa operazione finalmente si sblocca il tormentato iter iniziato nel 2016, quando Cervignano fu individuato fra i 51 Comuni in Italia dove costruire le nuove scuole innovative. «Per noi sono stati stanziati 4 milioni di euro – conclude Gianluigi Savino –. Grazie a questa demolizione ora il sedime è libero per essere ceduto a fronte di un corrispettivo di 255 mila euro, che servono a finanziare il progetto definitivo della scuola realizzata dallo stesso Inail». —



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