Addio al vecchio rudere dell’ex Voce della luna Al via i lavori di restyling

A dieci anni dall’incendio parte il cantiere per la nuova Terrazza a mare a Barcola Inaugurazione prevista a maggio. Nella partita entra il patron del Pane quotidiano
Il rudere dell’ex Voce della Luna a Barcola “ingabbiato” in attesa della partenza dei lavori di restyling
Il rudere dell’ex Voce della Luna a Barcola “ingabbiato” in attesa della partenza dei lavori di restyling

Stavolta ci siamo. È finalmente, e ufficialmente, iniziato il countdown per l’apertura di “Tam - Terrazza a mare” di Barcola, il locale che sorgerà sulle ceneri dell’ex Voce della Luna. Nel giro di qualche mese, quindi, sparirà del tutto quel vecchio rudere annerito che, per troppo tempo, ha rovinato lo “skyline” della riviera.
A giorni verrà posizionata la gru per l’avvio dei lavori di riqualificazione dello spazio. L’inaugurazione del nuovo locale è prevista ai primi di maggio. La regia dell’operazione vede coinvolta la “Gdm sas”, concessionaria di quell'area demaniale, impegnata in una trattativa per una possibile partnership con la società “Il Pane Quotidiano” per la conduzione del locale. Un accordo al vaglio degli organi regionali.


Che Paolo Fontanot, titolare del Il Pane Quotidiano, fosse interessato a nuovi progetti a Trieste era noto. Era stato lui il primo a farsi avanti per tentare di salvare e rilanciare l'antica pasticceria Pirona. Ma la trattativa, come noto, non andò a buon fine. Così, dopo mesi, lo stesso Fontanot potrebbe tornare in campo con Tam. «La location è un gioiello, ho sempre guardato con interesse a quel progetto e mi piacerebbe trasferire in qualche modo a Barcola, ovviante con parametri diversi, il modello di locale creato con Il Pane Quotidiano a Domio», ammette Fontanot. Ai piedi della Val Rosandra, Fontanot ha creato una realtà sulla quale nessuno avrebbe scommesso un euro vista la posizione. Una sorta di laboratorio-resort in cui mangiare, acquistare dolcetti e prodotti salati ma anche dove stendersi sulle sdraio a prendere il sole sorseggiando un bicchiere di vino o un caffè. Le prossime settimane, comunque, definiranno con maggior precisione la sua partecipazione al progetto.


Intanto “Gdm” - dopo aver siglato con la Regione lo scorso anno il contratto di concessione della durata di 16 anni - ha ottenuto tutti i permessi e nei mesi scorsi ha provveduto allo sgombero degli spazi e alla verifica di tutte le travi e i pilastri in acciaio della piattaforma a mare, per valutarne la tenuta e procedere con il progetto strutturale.


Subito dopo la Barcolana (il giorno scelto è il 22 ottobre) si aprirà ufficialmente il cantiere che costruirà la nuova struttura. E, come detto, verrà montata anche una gru. Lo studio Metroarea degli architetti Tazio di Pretoro e Giulio Paladini ha già predisposto la “scia”, la segnalazione certificata di inizio attività. Nei prossimi mesi Tam prenderà forma, con la sua terrazza e il suo belvedere. Il business plan realizzato dallo studio di Stefano Marchesi, prevede 482 mila euro di investimenti per le opere edili ai quali vanno aggiunti i costi per arredi e attrezzatura, con un investimento totale, a locale finito, stimato intorno ai 600 mila euro.
E in attesa di definire la partnership con “Gdm”, Il Pane Quotidiano vola addirittura oltreoceano per aprire un punto vendita a Miami. «Un’importante scommessa, - ammette Fontanot -. Ho già firmato il contatto di locazione per gli spazi che si trovano tra i due ponti di Miami Beach dove esporteremo il modello della nostra catena in Florida, anche con la produzione e la vendita di pane sul posto. Inaugurazionenel 2019.

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