Addio al Premio Nobel Nadine Gordimer, amica di Mandela

La scrittrice, Premio Nobel per la Letteratura nel 1991, è morta a Johannesburg. La sua voce e la sua scrittura sempre contro l'apartheid
La scrittrice sudafricana Nadine Gordimer, 90 anni
La scrittrice sudafricana Nadine Gordimer, 90 anni

Pochi mesi fa, lo scorso marzo, Nadine Gordimer aveva annunciato di essere malata di cancro al pancreas e aveva detto addio alla scrittura mentre stavano per uscire in Italia i suoi “Racconti di una vita”, 17 storie scritte fra il 1952 e il 2007, pubblicate da Feltrinelli, il suo editore italiano per cui uscirà in ottobre 2014 la raccolta di scritti e articoli “Tempi da raccontare-Scrivere e vivere” (Feltrinelli). Premio Nobel per la Letteratura nel 1991, la Gordimer è morta nella sua casa a Johannesburg. Nata il 20 novembre 1923 a Springs, centro minerario a est di Johannesburg, da genitori immigrati ebrei, ha raccontato come nessun altro la sua terra, il Sudafrica, mettendo la scrittura al servizio dell'umanità e la sua voce contro l'apartheid. Amica di Mandela, di Miriam Makeba e tanti leader della lotta contro l'apartheid è stata fra i membri fondatori del Congress of South African Writers. Nel 1974 ha vinto il Booker Prize e nel gennaio 2007 le era stato assegnato il Premio Grinzane Cavour per la Lettura. “Ora o mai più” è il suo ultimo romanzo, uscito nel nostro Paese che amava molto nel 2012. Il suo primo romanzo “I giorni della menzogna” è del 1953 ma prima la Gordimer, aveva prima pubblicato la raccolta “Faccia a faccia” e una storia per bambini uscita sul Children's Sunday Express nel 1937. La sua scrittura, nitida, il suo stile limpido contraddiostingue tutti i suoi libri da “Occasione d'amore”, “Un ospite d'onore,”La figlia di Burger”, “Luglio” a “Storia di mio figlio”.

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