Addio al “papà” del Carnevale di Muggia

Adelio Sfetez è morto a 91 anni. Era il recordman delle sfilate: non ne ha mai persa una
Adelio Sfetez fondò la Compagnia dell’Ongia
Adelio Sfetez fondò la Compagnia dell’Ongia

MUGGIA. Un pezzo della storia del Carnevale muggesano se n’è andato. Si è spento ieri all’età di 91 anni Adelio Sfetez, uno dei padri fondatori del Carnevale di Muggia. Nato nella cittadina rivierasca il 16 novembre 1924, Sfetez ha lavorato per moltissimi anni assieme alla moglie Ondina Babudri come commerciante di scarpe, prima nel negozio in corso Puccini, poi in via Dante. Dapprima aveva lavorato al cantiere Matassi, posto all’entrata di Muggia, diventando un vero maestro falegname.

Il nome di Adelio, però, è anche strettamente collegato alla genesi del Carnevale muggesano. Fondatore nel 1939 della Compagnia Ongia, di cui è stato per lunghi anni presidente, e poi recentemente presidente onorario, Adelio era una istituzione della manifestazione più amata dai muggesani, tanto da essere, come ricorda anche Diego Crevatin nel suo libro “Carnevale Muggesano” del 2013, «l’unica persona ad aver partecipato senza interruzione di continuità a tutte le edizioni del Carnevale muggesano».

Il record di Sfetez: «Mi sono fatto tutte le 59 sfilate»
Foto BRUNI TRieste 21.02.12 Muggia:Sig Delio

Un vero e proprio record proseguito sino alla scorsa edizione poiché anche negli ultimi anni, seppur su una sedia a rotelle, Sfetez non aveva rinunciato a prendere parte alla sfilata nelle file dell’Ongia, raccogliendo al suo passaggio durante il percorso numerosi applausi e attestati di stima da parte dei muggesani.

«Un altro dei padri fondatori del nostro Carnevale ci ha lasciati. Un grande dolore. Rimarrà sempre nei nostri cuori. Una persona stupenda che ho imparato ad amare», l’amaro commento del presidente dell’Associazione delle Compagnie del Carnevale muggesano Mario Vascotto. Affranto anche Stefano Decolle, assessore al Carnevale di Muggia: «Nella grande tristezza del momento non posso che ricordare l’allegria e la voglia di vivere che aveva Adelio, caratteristiche che sicuramente mancheranno a tutti noi».

Sfetez è entrato nella storia del Carnevale avendo costituito il comitato che nel 1953 ha stipulato le regole che serviranno l’anno dopo a celebrare il primo Carnevale ufficiale di Muggia. «All’epoca i gruppi erano 24, l’anno dopo salirono addirittura a quota 26», ricordava in una intervista rilasciata al Piccolo nel 2012.

Negli anni Cinquanta Muggia venne prese d’assalto dai carri di Prosecco, Servola e altri rioni triestini. Ma non solo. Anche i grandi gruppi commerciali erano interessati ad ottenere visibilità e quindi nelle prime sfilate si presentarono Coca Cola, Nestlè, Talmone.

Una situazione che ben presto indusse il Comitato a limitare l’accesso alla sfilata alle sole compagnie muggesane. Ma dove si costruivano i carri? «Inizialmente si facevano nelle cantinette e poi si montavano in strada. Il primo magazzino per lavorare tutti assieme arrivò nel 1956 ed era sito nell’attuale stazione delle autocorriere», ricordava Sfetez. Adelio Sfetez, detto anche “Idelio”, lascia la moglie Ondina e i figli, entrambi maestri di musica, Andrea e Marcello.

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