Addio a Guido Diblas, storica colonna dell’Anfass di Gorizia
Ex cantierino, si è spento a 90 anni al San Polo dopo una vita dedicata alla cura e ai diritti delle persone con disabilità

È un pezzo di comunità che se ne va, per restare evidentemente nei cuori colmi d’affetto e di gratitudine di chi ha potuto conoscerlo e volergli bene, ma senza poter più offrire quel contributo generoso, costante, instancabile e fondamentale che ha caratterizzato una vita intera. La sua. È il lutto che ha colpito Monfalcone, l’Isontino e non soltanto, per la scomparsa di Guido Diblas, anima della comunità cristiana locale e uno dei soci fondatori dell’Anffas di Gorizia, il sodalizio che dal lontano 1968 si batte per i diritti e il miglioramento della qualità della vita delle persone con disabilità intellettiva e relazionale, e delle loro famiglie.
Una realtà che conosceva bene in prima persona, Guido Diblas, mancato all’età di 90 anni dopo aver combattuto contro la malattia con la positività che lo ha sempre contraddistinto. Era ricoverato da qualche giorno all’ospedale San Polo di Monfalcone. Per lui una vita di lavoro alla Fincantieri – prima come carpentiere, poi come abile disegnatore e progettista –, ma anche, e soprattutto, un impegno costante nel sociale e nella parrocchia di San Nicolò, a Monfalcone.
Guidato da una fede fortissima, era in grado di affrontare anche gli aspetti più difficili della vita con animo sereno, spendendosi per gli altri. Anche questo lo portò ad essere una delle colonne sulle quali ha poggiato l’Anffas, che oggi lo piange. «Nel corso degli anni, Guido Diblas si è prodigato in tantissime attività della nostra associazione – fanno sapere dall’Anffas –, di cui per un lungo periodo è stato anche consigliere e revisore dei conti. Impossibile per noi dimenticare la generosità, la disponibilità, la bontà di Guido Diblas, che ha saputo affrontare le avversità e aiutare il prossimo senza mai dimenticare la sua famiglia». La sua e quelle degli altri.
Tra le sue storiche “battaglie”, ad esempio, quella per rendere possibile l’ospitalità estiva a Grado per i ragazzi della parrocchia di San Pio X, a Udine. Diblas lascia la moglie Graziella, i figli Marco e Michele, la nuora i nipotini per i quali provava un orgoglio e un amore enormi. I funerali si svolgeranno sabato alle 11 nella “sua” chiesa, quella di di San Nicolò, e chi vorrà potrà precedentemente dargli un ultimo saluto nella cappella dell’ospedale.
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