Addio a Giorgio Olivieri, re dell’arredamento

GORIZIA Vivo cordoglio nel comparto imprenditoriale e commerciale cittadino per la scomparsa del quasi novantenne Giorgio Olivieri. Apparteneva ad una vecchia famiglia di artigiani dove il padre Bruno aveva fondato la storica Falegnameria Olivieri.
Goriziano tutto d’un pezzo, si era laureato a Venezia in Storia dell’arte insegnando, i primi tempi, nelle scuole superiori del capoluogo veneto. Successivamente era ritornato nella nostra città dedicandosi, con il fratello Dario, totalmente all’azienda di famiglia. Inizialmente la ditta era ubicata in via Nizza e confinava proprio con la famosa trattoria “Al falegname” che aveva preso il nome proprio l’attività adiacente.
Negli anni ’60, la ditta si era trasferita in via Cipriani con la nuova intitolazione “Arredamenti Olivieri” prospicente all’attuale ufficio dell’Aci. Aveva costruito spazi molto più ampi e rispondenti alle nuove esigenze del mercato. La capacità di azione della ditta si era immediatamente allargata a livello sia nazionale, sia internazionale, per la straordinaria abilità nella progettazione di mobili. Aveva ricevuto una quantità enorme di richieste di arredamento di navi, hotel, specialmente a Trieste, musei, banche, case di riposo e condomini. Ordini provenienti anche da molte città europee. Progetti eseguiti con la clausola “chiavi in mano”, completi di tutto con grande apprezzamento di tutti i committenti. La ditta altresì, aveva ricevuto un prestigioso premio internazionale di design conferitele in una grande cerimonia a Firenze. Progettualità di sempre nuove creazioni, Giorgio è stato sempre un profondo appassionalo dell’arte e del disegno, mettendoli poi a frutto nello staff tecnico dello studio.
Nel corso della vita, Giorgio, era stato toccato nei suoi affetti più cari dalla prematura scomparsa dei figli Andrea e Mauro, della sorella Bruna, madre dello stimato ex primario di chirurgia Bruno Thomann, e dalla recente perdita del fratello Dario. Con la sua gentilezza e con il suo sorriso amava spesso intrattenersi con i suoi amici, avendo sempre parole di rispetto e di tanta umanità.
Con il decesso di Giorgio Olivieri, la città perde una figura di alto valore, l’aveva onorata con il suo lavoro, la sua cultura e le sue grandi idealità di valori. Lascia la moglie Anna Maria e i figli Marco, Lucia e Nicola. Come da disposizioni, le esequie si svolgeranno in forma strettamente privata. –
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