Addio a Equitalia, si passa ad Esatto (che va a caccia di quattro riscossori)
Il Comune di Trieste dice addio a Equitalia. Dal prossimo giugno, infatti, la riscossione coattiva dei crediti che l’amministrazione vanta sui cittadini e relativi ai tributi locali (Imu, Tari, Tasi, Cosap), alle multe o alle rette delle mense scolastiche sarà effettuata da Esatto.
In previsione della nuova mission, in questi giorni Esatto sta selezionando quattro nuove figure da assumere, formare e destinare alla nuova unità operativa atta ad “aggredire” il patrimonio di chi, dopo tutti tentativi previsti, gli avvisi e le raccomandate continua a non pagare il dovuto. Una decisione politica che prevede un atteggiamento meno aggressivo in una realtà, come quella della partecipata di piazza Sansovino, con la quale i cittadini hanno un rapporto meno “ostile” rispetto a Equitalia.
«Adempieremo a questo incarico con forte senso civico e sensibilità tenendo comunque conto che non è possibile transigere con chi ha comportamenti seriali ed evidenti. Insomma, con chi ha il “vizio” di non pagare» specifica il direttore di Esatto, Giulio Curiel.
L’obiettivo, dunque, è quello di abbandonare la linea dura nella riscossione dei tributi e superare la visione molto rigida di Equitalia, che per la sua natura è vista come il braccio armato dello Stato. «Nel rinnovo del contratto con Esatto è stato inserito anche l’affidamento della riscossione coattiva - spiega l’assessore comunale al Bilancio, Giorgio Rossi -. La volontà di avvalersi di Esatto per questo tipo di attività è stata, in consiglio comunale, bipartisan».
«L’obiettivo è quello di stemperare il rapporto ormai incandescente tra i cittadini ed Equitalia e di ridurre l’ansia che il contribuente ha maturato nei confronti di un sistema - aggiunge -. Visti alcuni problemi verificatisi in passato con la società di piazza Sansovino metteremo in atto degli step di controllo sul suo operato. Una commissione composta da me, alcuni consiglieri e tecnici monitorerà con regolarità l’attività valutando anche la riscossione coattiva».
La fase coattiva della riscossione può tradursi, ad esempio, nel fermo amministrativo dell’automobile, di un motociclo, di un bene mobile di proprietà del debitore. Ma anche nel pignoramento del credito direttamente sul conto corrente, sullo stipendio o la pensione e, per debiti più elevati (che in pochi casi si raggiungono con i tributi locali o le multe), anche nell’aggredire un bene immobile.
Per adempiere alla riscossione coattiva delle entrate tributarie ed extratributarie Esatto assumerà due addetti alla riscossione, un funzionario che tra i requisiti richiesti deve essere in possesso del titolo di abilitazione allo svolgimento delle funzioni di Ufficiale della Riscossione e un responsabile che coordinerà il gruppo di lavoro. Gli avvisi di selezione sono pubblicati sul sito di Esatto. I candidati a ricoprire quei delicati ruoli dovranno spedire i loro curriculum entro il prossimo 17 marzo. La squadra dedita alla riscossione coattiva andrà a occupare uno spazio negli uffici di Esatto o in piazza Sansovino o in via D’Alviano.
Intanto però la società “in house” del Comune di Trieste, già affidataria dei servizi di riscossione dell’ente, sta valutando il trasferimento in un altro immobile più centrale di proprietà del Comune. Tramontata per una questione di spazio l’ipoesti di Casa Francol, in queste settimane sono sotto esame altri immobili.
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