Addio a Enzo Lasorte, fotografo del “Piccolo” per 20 anni

Titolare di un avviato e storico studio in via Combi, negli Anni ’90 aveva passato il testimone per il lavoro con il giornale al figlio Andrea
Enzo Lasorte
Enzo Lasorte

TRIESTE Enzo Lasorte, per vent’anni fotografo del “Piccolo”, si è spento sabato mattina, 15 ottobre, all’ospedale di Cattinara, a Trieste, in seguito a una lunga malattia. Aveva ottant’anni, in gran parte impiegati in quella che, oltre a essere un’attività professionale, era una passione.

Enzo aveva iniziato molto giovane a dedicarsi agli “scatti”, trainato dall’esempio della madre, Erna Rausnitz, che era stata fotografa ufficiale del Governo militare alleato a cavallo degli ultimi anni ’40 e dei primi anni ’50. La Rausnitz era tedesca, di origine berlinese, e aveva dovuto lasciare la Germania per ragioni politiche.

Il figlio d’arte imboccò poi la sua personale strada dedicata all’immagine al principio del decennio ’60, quando aprì il negozio Italfoto in via Combi. Un’ulteriore sollecitazione all’attività gli venne a partire dal 1974, anno in cui iniziò la collaborazione al quotidiano giuliano. Vent’anni - come si diceva all’inizio - di puntuale e affidabile lavoro da parte di un professionista che sapeva coniugare vocazione e disponibilità. L’ambito prediletto era quello sportivo e in tanti ricordano la sua domenicale presenza dietro alleporte, prima del “Grezar” poi del “Rocco”, per cogliere una bella azione di gioco. Ma non era “calciocentrico”: aveva seguito anche il basket e la pallamano delle stagioni gloriose.

Allo sport accoppiava la “milizia” cronistica, sia che fosse la paludata occasione istituzionale o che si trattasse della più minuta narrazione quotidiana, come le mitiche “testine”, per ritrarre le quali occorreva una buona dose di pazienza.

A metà anni ’90 decise di dare strada al figlio Andrea, ora colonna del giornale sia cartaceo sia web, con il quale la dinastia Rausnitz-Lasorte è arrivata alla terza generazione.

Enzo ha continuato per parecchi anni a gestire il negozio, ora condotto dagli altri figli, tenendosi in esercizio con le cerimonie e le manifestazioni. E sabato se ne è andato, non smentendo l’abituale discrezione, un testimone di quasi sessant’anni di vita triestina. Le esequie si terranno giovedì 20 ottobre alle 12, nella chieda di Notre Dame de Sion.

magr

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