Addio a Bonini, commerciante e generoso dirigente sportivo

PALMANOVA Un uomo d'altri tempi che amava la sua città: con la morte di Roberto Bonini, Palmanova perde un pezzo della sua storia. Bonini, che aveva 75 anni, è mancato giovedì sera all'Ospedale di Palmanova a causa dell'aggravarsi delle patologie di cui soffriva, lascia la moglie Fernanda, i figli Elena e Francesco. I funerali domani - 8 marzo - nella chiesa di Santa Maria la Longa, paese nel quale viveva. Sulla bara solo 51 rose rosse, gli anni di matrimonio con Fernanda.

Storico commerciante di Borgo Cividale, presidente della Società di pallacanestro Robur e del Palmanova Calcio, ma anche dei Pescatori sportivi, fondatore dell'Associazione commercianti Pro Palma, assessore ai Lavori pubblici, Sport e Cultura dal 1990 al 1995 con sindaco Ermes Battilana, esponente della Democrazia Cristiana, e in gioventù tra i fondatori del Movimento Friuli.

A parlare di Roberto Bonini è il figlio Francesco, che nella valanga di ricordi che lo attanagliano, spesso si commuove al pensiero del papà scomparso. Lo ricorda con il sorriso sulle labbra dietro il bancone del negozio dell'attività di famiglia ereditata dal padre Armando, nata come macchine e utensili per macellai, e poi trasformata in cartoleria per uffici e vendita registratori di cassa.

«Mio padre era un uomo buono che si faceva in quattro per la gente- dice-. Ha lasciato a me e a mia sorella un grande insegnamento. Ci ha dimostrato cosa sono due persone che si amano: una lezione d'amore vissuta per 51 anni. Aveva conosciuta la mamma a Santa Maria la Longa, dove lei gestiva l'osteria di famiglia e lui ci andava assieme all'amico carissimo Roberto Grillo: da lì è iniziato tutto».

Ricorda quando il padre assieme a Giovanni di San Lorenzo, entrambi nel direttivo dei pescasportivi, avevano organizzato con presidente Sandra Musuruana, una gara di pesca sui Bastioni con oltre mille partecipanti. "Questo era lui".

Anche a Santa Maria lo ricordano con affetto e il sindaco, Fabio Petennà, esprime "vicinanza alla famiglia a nome della comunità".

Dispiaciuto nell'apprendere la notizia dal necrologio sulla stampa, il sindaco di Palmanova Francesco Martines, che ricorda come «la sua attività è stata per anni un punto di riferimento storico e qualificato per tutto il territorio del mandamento. Quando operava in Borgo Cividale ho sempre avuto con lui e la sua famiglia un rapporto cordiale». —


 

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