Acquistato l’ex Motel Agip di Duino: tornerà a essere un hotel

L’immobile, abbandonato dal 2012 e razziato a più riprese, versa nel degrado. A rilevarlo la famiglia Pahor: «Nuova struttura ricettiva che rilancerà tutta l’area»

Ugo Salvini
L'ex Motel Agip di Duino in stato di abbandono dal 2012 Foto di Andrea Lasorte
L'ex Motel Agip di Duino in stato di abbandono dal 2012 Foto di Andrea Lasorte

È l’inizio di una nuova era per l’ex Motel Agip di Duino. L’immobile, dimenticato da tempo, è stato acquistato dal gruppo che fa capo agli imprenditori Eugenio, Marko e Fabio Pahor, figure molto note nel Comune di Duino Aurisina e non solo, anche perché la famiglia Pahor è proprietaria della società agricola Kohišče, che da un decennio organizza la marcia che porta la stessa denominazione e che raccoglie ogni anno le adesioni di centinaia di appassionati del Carso. I Pahor in questi giorni hanno confermato l’acquisizione, facendo intendere che l’obiettivo «è quello di creare, grazie alla collaborazione con altri partner, una nuova struttura ricettiva, in grado di rilanciare l’intera area».

Intervento atteso da tempo

Un annuncio, quello di Eugenio, Marko e Fabio Pahor, che l’intera comunità accoglierà senz’altro con entusiasmo. Era da tempo che si attendeva l’intervento di imprenditori interessati alla vecchia struttura di Duino. Il fatto che il passo sia stato compiuto da personaggi locali rappresenta un ulteriore elemento di interesse e soddisfazione generale. Da perla dell’industria alberghiera, costruita esattamente mezzo secolo fa, con lo specifico obiettivo di garantire una struttura ricettiva agli utilizzatori dell’autostrada A4, ma non solo, l’ex Motel è infatti diventato un immobile degradato e abbandonato, oggetto nel tempo di gravi atti di vandalismo e ruberie.

Una storia tormentata

È una storia tormentata quella dell’ex Motel Agip di Duino, costruzione all’origine capace di offrire ben 75 stanze per gli ospiti e classificata con 3 stelle, quindi con garanzia di ristorazione accanto al ricovero notturno, che si appresta finalmente a tornare punto di riferimento del sistema ricettivo di Trieste e dell’intera regione. Realizzato a metà degli anni Settanta, in un’epoca cioè nella quale le esigenze erano del tutto diverse da quelle attuali, com’erano del resto di tutt’altro tenore anche i bisogni di chi viaggiava in automobile, il Motel Agip divenne ben presto anche sede di feste, ricevimenti, ricorrenze, proprio in virtù della sua capacità di assicurare un servizio a pochi metri dalla principale via di scorrimento su gomma dell’intero Friuli Venezia Giulia. Il Motel era favorito in questo anche dal doppio ingresso: uno che guardava sull’autostrada, l’altro sulla provinciale che collega Sistiana e Monfalcone. L’accesso insomma era garantito anche ai residenti e a chiunque transitasse in zona. Qualcuno aveva anche accennato, all’epoca, all’opportunità di accogliere coppie clandestine, proprio grazie a tale caratteristica. Il Motel Agip cambiò poi due volte proprietà e gestione, diventando dapprima Holiday Inn e successivamente hotel Idea.

L’abbandono e la decadenza

Nel 2012 l’abbandono e l’inizio della fase di decadenza. A dare l’avvio a questo triste periodo furono i furti compiuti a raffica da ladri che entrarono a più riprese nella struttura, che nessuno aveva pensato di svuotare.

Sparirono così, per opera di malintenzionati, computer, mobili, lampadari, tendaggi, servizi di cucina e da bar. I predoni sottrassero tutto ciò che poteva essere portato via, persino i tubi dell’acqua e le condutture elettriche. Spogliato di tutto, l’ex Motel divenne rifugio per disperati, senza tetto, clandestini. Il tutto in un contesto di sporcizia, degrado, immondizie. Anche il vicino piazzale, situato sul lato della provinciale, nel quale un tempo era operativa una stazione di servizio, subì a lungo le conseguenze dell’abbandono della struttura principale.

Area di sosta per i Tir

In anni relativamente recenti, divenne area di sosta per i mezzi pesanti nei fine settimana, quando i Tir devono fermarsi, con autisti che utilizzavano quello spazio per stendere i panni lavati sul posto alla bell’e meglio, abbandonare resti di pasti e altri meno nobili. Finché un deciso intervento del Comune di Duino Aurisina ha portato alla recinzione dell’area, con conseguente impossibilità per qualsiasi mezzo di entrare. Anzi, ora l’amministrazione, come ha più volte ribadito il sindaco Igor Gabrovec «punta a creare un parcheggio dotato di servizi in quel punto, perché l’area è strategica, a poche centinaia di metri dal castello di Duino, una delle principali attrazioni turistiche del territorio».

 

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