Acquista per 610mila euro edificio dell’ex ospedale militare

La recente vendita all'asta dei beni immobili dello Stato ha visto a Trieste un unico aggiudicatario: Maiko Mario Martin, residente da anni in un lussuoso attico di via San Nicolò. Di origini venete, l'immobiliarista che solo a Trieste vanta la proprietà di almeno una cinquantina di immobili tra i quali diversi palazzi di pregio, è riuscito ad aggiudicarsi per 610 mila euro la parte retrostante dell'ex ospedale militare.
Un edificio a sé stante fino a pochi giorni fa di proprietà del Demanio e che ora Martin è propenso a trasformare con un investimento che oscilla tra i 4 e i 5 milioni di euro in un lussuoso complesso residenziale con una 20 di appartamenti o in una casa di cura.
Martin aveva messo gli occhi pure su Villa Ferro e di recente ha acquistato tra l'altro pure l'appartamento che ha ospitato per anni la storica sede della Lista per Trieste in Corso Umberto Saba. La vendita di proprietà immobiliari pubbliche era stata approvata dal 2012 dal governo Monti per ridurre il debito pubblico. Il governo Renzi spinge per portare avanti il piano, che comporta la vendita di beni valutati 1,5 miliardi di euro. Chi investe in immobili ha valutato con molta attenzione l'operazione anche per il fatto che la maggior parte dei gioielli dello Stato posti sul mercato sono delle vere chicche, trasformabili in alberghi di lusso, residenze esclusive, centri congressuali o fieristici.
L'unico inghippo è la base d'asta proposta. Le valutazione di questi immobili demaniali risale a tre anni fa. In così pochi anni però il mercato immobiliare è stato stravolto, ha subito la crisi i prezzi hanno registrato delle notevoli contrazioni, ribassi che allontanano i potenziali ivestitori. Per i professionisti del settore i prezzi proposti dallo Stato andrebbero ritoccati.
La prima asta messa online dall'Agenzia del Demanio per la vendita di beni immobiliari di pregio è stata un flop: su cinque lotti, soltanto uno, un pezzo dell'ex ospedale militare di Trieste, è stato venduto. Il lotto aggiudicato a Martin è composto da un edificio doppio di quattro piani, realizzato con struttura mista, collegato al piano terra da un porticato e al primo piano da un corridoio, con annessa tettoia retrostante per autoveicoli e da una corte urbana tenuta a giardino e da un camminamento coperto che scende lungo il vicolo Ospedale militare fino il corpo ad H dell’ex Ospedale militare.
Si presenta in pessime condizioni di conservazione e quindi necessita di una costosa operazione di ristrutturazione. Le stesse nelle quali versava la struttura che con il contributo della Fondazione CrTrieste l'Università sta trasformando in un campus. La dismissione dei gioielli dello Stato comunque prosegue.
Entro la fine dell'anno, in totale, saranno messi all'incanto altri quaranta complessi immobiliari di pregio di proprietà dello Stato, valutati dai 400 mila euro in su ciascuno. La prossima asta sarà lanciata entro la fine di luglio e prevede la messa sul mercato di più 483 immobili di minor valore e tipologia varia, come cantine, palazzine, garage.
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