Acquista kit per l’eutanasia e fa perdere le sue tracce

Drammatica ricerca in provincia di Gorizia e in provincia di Udine di un goriziano di 54 anni che prima di sparire ha lasciato alla moglie un biglietto dal contenuto decisamente preoccupante, che lascia pensare a una volontà suicida.
La famiglia si è rivolta subito alla polizia e, dai primi accertamenti, è emerso che il cinquantaquattrenne (di cui non sono state comprensibilmente fornite le generalità) aveva, nella mattinata di ieri, ritirato un kit per l’eutanasia acquistato via internet in Messico: tutto l’occorrente gli era stato recapitato da un corriere di Udine.
Del caso si sta occupando la squadra mobile di Gorizia, che ha inviato prontamente una segnalazione anche ai colleghi di Udine. Sono state avviate ricerche nelle due province per cercare di rintracciare il cinquantaquattrenne: ieri sera non c’erano ancora notizie. L’uomo non è rientrato a casa e non è stato ritrovato dalle forze dell’ordine.
Da quello che siamo riusciti faticosamente a scoprire, il goriziano stava attraversando un periodo di crisi depressive che gli avevano dato la sensazione (divenuta una certezza) di aver imboccato un vicolo cieco. La polizia di Gorizia rimane abbottonatissima sul caso e non fornisce particolari « per il rispetto della famiglia che sta passando ore di drammatica attesa», dice. Nel kit – lo si scopre via Internet – ci sono sia gli aghi e le flebo necessari per praticare l’eutanasia e contiene anche un altro prodotto “di riserva”: un paralizzante neuromuscolare, utilizzato in anestesia. Se il primo dovesse far cilecca, il secondo farmaco serve a portare a buon fine l’eutanasia.
Come detto, tale kit è facilmente acquistabile attraverso il web: è possibile, infatti, ordinarlo via internet in Messico (dove la vendita è legale) e farselo spedire a casa. Senza che le autorità di dogana lo scoprano. A rivelare l’inquietante traffico di morte fu nel 2009 il quotidiano “The Australian” che intervistò in quell’occasione Gerardo Aviles che gestisce gli ordini dal Messico. La “moda” di acquistare il farmaco era ed è dilagata dopo la pubblicazione del manuale del medico attivista pro-eutanasia Philip Nitschke, dal titolo «Peaceful Pill Handbook» (Manuale della pillola della pace), compilazione dei «metodi più affidabili e pacifici usati per mettere fine alla propria vita». Il manuale era stato pubblicato dall'organizzazione fondata da Nitschke, Exit International. La sua distribuzione in versione cartacea è proibita, ma è disponibile in internet.
In Italia, uno di questi kit finì sul tavolo del noto magistrato Raffaele Guariniello nel novembre del 2011 e subito partirono l’inchiesta - contro ignoti - e la segnalazione al ministero della Salute. Il kit, intercettato a Torino, era destinato a un privato e proveniva proprio dalla Exit International.
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