Acque fognarie in mare: è allarme sull’isola di Arbe
ARBE Balneazione e acque fognarie. Un mix per nulla attraente ma che sta riguardando il tratto di mare che bagna il quartiere di Palit, a circa 800 metri dal nucleo storico di Arbe, il capoluogo dell'omonima isola altoadriatica e dove attualmente si riposano decine di migliaia di turisti.
Palit, e parliamo di nove edifici a tre piani, per complessivi sessanta appartamenti, non dispone semplicemente di rete fognaria, con gli alloggi che sono allacciati a due fosse biologiche, ciascuna capace di smaltire fino a 12 metri cubi di acque nere. A ciò si aggiunge un depuratore biologico, da tempo però fuori uso. Purtroppo ogni tanto il liquame tracima e – tramite i canali delle acque piovane – raggiunge il sottostante mare dove ogni giorno nuotano decine e decine di bagnanti. Il grave problema, evidenziato dai maggiori media nazionali, è venuto alla ribalta nelle ultime stagioni di villeggiatura, quando gli appartamenti di Palit sono stati presi d'assalto da numerosi vacanzieri. Il tanfo, specie nelle giornate con temperature elevate, è insopportabile e all'orizzone non si intravvede alcuna soluzione. Alle feci si mischiano le acque di docce, vasche, bidet, lavandini, cucine e lavanderie, dando vita a liquidi che finiscono inesorabilmente in mare.
Anche in agosto, diversi vacanzieri hanno deciso di interrompere il soggiorno a Palit, decidendo di andare altrove a trascorrere le ferie, invece di subire l'umiliazione di fare il bagno in un mare maleodorante. Gli abitanti locali e dei rioni circostanti hanno protestato a più riprese, ma finora senza alcun risultato. L'ultima minaccia pronunciata dai residenti è molto chiara: «Se Palit non sarà allacciata alle fognature pubbliche in tempi ragionevolmente brevi, bloccheremo la strada principale di Arbe e daremo vita a massicce manifestazioni di dissenso. Non se ne può più e le autorità non fanno nulla». Il vice sindaco di Arbe, Denis Deželjin (primo cittadino Nikola Grgurić è in ferie), ha rivelato che il 60 per cento dell'isola non è collegato alle fognature pubbliche.
«Voglio confermare che è in corso la stesura della documentazione progettuale per dotare tutta Arbe della necessaria infrastruttura fognaria – spiega – è un progetto da quasi 50 milioni di euro. Il bilancio di Arbe città non supera i 6 milioni e 700 mila euro e dunque ci sarà bisogno di un mutuo. Spero che l’Unione europea ci venga incontro». Contattato dai giornalisti, Josip Spajić di Velika Gorica (località continentale della Croazia) – proprietario di un appartamento a Palit – ha dichiarato che all’atto dell’acquisto dell’immobile nessuno gli ha fatto presente il grave problema. Nel frattempo l’impresa edile che ha costruito i nove edifici a Palt è fallita, complicando un quadro già molto complesso. —
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