Acque agitate ai vertici dell’Ugg: Comolli lascia già la presidenza

GORIZIA Sembrava dover essere il contrario, ed invece non c’è pace per l’Unione ginnastica goriziana, scossa improvvisamente da un terremoto societario all’inizio della nuova stagione sportiva. La situazione è ancora fluida, ma il presidente Paolo Comolli ha anticipato nelle scorse ore all’assessore comunale allo Sport Stefano Ceretta l’intenzione di dimettersi, e la sua decisione – che, al momento, pare irrevocabile – verrà discussa a stretto giro di posta con il direttivo. Che solo pochi giorni fa, secondo quanto si è appreso, sarebbe stato già lasciato da Alessandro Signoretti, che era l’unico commercialista della “squadra” alla guida dell’Ugg, per una serie di “dissapori” alla base di una frattura interna avvertita in modo netto anche dallo stesso Comolli. Di qui la tentazione di dire basta, che non sarebbe legata invece alla situazione economica o organizzativa della società.
Il numero uno di via Rismondo preferisce non sbottonarsi e attende un confronto anche con il Comune prima di pronunciarsi apertamente. «Quel che posso dire è che dopo un inizio promettente che mi aveva fatto essere fiducioso, le cose sono rapidamente cambiate – spiega Comolli senza nascondere una certa amarezza -, ed evidentemente io e una parte importante del direttivo siamo molto distanti in quanto a vedute sul presente ed il futuro dell’Ugg. Non andiamo tutti nella stessa direzione, e dunque non so più se ha senso da parte mia continuare».
Comolli non entra nei dettagli, e se voci di corridoio dicono che l’elemento scatenante della frattura sarebbe l’accordo stipulato con la squadra di basket della Dinamo per giocare le gare interne del campionato di Serie C Silver nella storica palestra di via Rismondo, da altre fonti vicine alla società arrivano ferme smentite.
Cosa accadrà ora? In questo momento è prematuro fare ipotesi, anche perché al direttivo in carica al di là delle indiscrezioni non è arrivata nessuna comunicazione ufficiale della scelta di Comolli, e non si può escludere che questa “crisi” possa rientrare. Innanzitutto resta da capire nei prossimi giorni se il passo indietro di Comolli sarà definitivo o meno, e in secondo luogo se qualche altro membro dell’attuale direttivo già rimaneggiato seguirà la sua strada, dimettendosi a sua volta. Perché se oltre a Comolli e al già citato Signoretti lasciasse anche un terzo componente del gruppo, allora il cda decadrebbe, dovrebbe essere convocata una nuova assemblea dei soci e valutata la disponibilità di altri a far parte della dirigenza. Se invece solo Comolli e Signoretti salutassero, allora, in linea teorica, il direttivo “superstite” potrebbe inserire uno o più nuovi membri, cercandoli tra i soci o tra i primi non eletti dei mesi scorsi. Insomma, proprio quando con la definizione delle sezioni per il nuovo anno e pure il “salvataggio” del minibasket l’Unione ginnastica goriziana pareva avviata a una stagione serena, le acque in via Rismondo tornano agitate. —
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