Acquazzone e violente raffiche di vento a Trieste: allagamenti, traffico in tilt e blackout

TRIESTE Un’ora abbondante sotto l’azione combinata di pioggia e violente raffiche di vento. È stato un “neverin” di intensità notevole quello che si è scatenato a partire dalle 18 di lunedì 3 agosto, sulla fascia costiera e sul Carso. Alle 21.30 erano già 220 le telefonate arrivate alla centrale operativa dei vigili del fuoco di Trieste: più di 70 gli interventi che si sono resi necessari.
Subito mobilitato il Nssa, il Nucleo soccorso subacqueo acquatico dei vigili del fuoco per intervenire in aiuto di tre imbarcazioni in difficoltà a causa di onde alte più di due metri, ma che sono riuscite a rientrare autonomamente. Prima di ritornare in sede i sommozzatori dei vigili del fuoco hanno contattato tutte le società sportive per sincerarsi che chi era uscito in mare nelle ore precedenti fosse tornato incolume. Gli specialisti nautici hanno dato assistenza, in collaborazione con una motovedetta della Capitaneria, anche a un’imbarcazione che a largo di Lazzaretto, a Muggia, governava con difficoltà.
La furia del vento ha innescato una mareggiata che ha sferzato il litorale e causato danni ingenti allo stabilimento Sticco: le onde sono state talmente alte che l’acqua è arrivata fino alla terrazza. Il locale, dove sono collocati anche frigoriferi e congelatori, è stato invaso dal mare. Ieri sera i gestori hanno comunicato che lo stabilimento oggi resterà chiuso in attesa di capire quando si potrà riaprire, una volta completata la conta dei danni.
L’ingente quantitativo di pioggia ha messo subito a dura prova il drenaggio di strade e piazze nell’area urbana triestina, con l’azione del vento che ha contribuito a rendere più problematico il deflusso dell’acqua, in particolare in Borgo Teresiano, a ridosso delle Rive e in zona stazione. Bus, auto e ciclomotori costretti a “navigare” fendendo l’acqua.
Via Mazzini si è presto trasformata in un canale, pressoché impercorribile anche a piedi fino a quando l’acqua non ha cominciato a defluire. Allagamenti in via Roma, piazza della Borsa e piazza Unità. Sott’acqua è finito il tratto iniziale di viale Miramare, all’altezza della confluenza con piazza Libertà. Allagati numerosi sottopassi e “saltati” parecchi tombini. Fiume d’acqua nella galleria Sandrinelli.
Effetto “torrentizio” nelle vie più ripide. In via San Michele l’acqua, attraversando l’area in cui sono in corso i lavori di Acegas, si è mischiata alla terra dando vita a impetuosi rivoli fangosi. Scenari analoghi nella zona tra via Commerciale e Scala dell’erica. Invaso dall’acqua il sottopasso della stazione ferroviaria, con le scale divenute un torrente in piena (o, meglio ancora, una “cascata”).
Gli effetti del maltempo non hanno risparmiato impianti semaforici e rete elettrica. In tilt i semafori tra via Carducci e piazza Goldoni. Si sono registrati blackout a macchia di leopardo, con la fornitura di energia elettrica che è stata ripristinata nel giro di mezzora.
Tornando al superlavoro dei vigili del fuoco, gli interventi si sono resi necessari in particolare per gli innumerevoli allagamenti di abitazioni, gli alberi, i rami, le finestre e gli intonaci caduti o pericolanti. In alcuni casi ci sono stati alberi piombati sulla strada – uno, particolarmente grande, sulla ciclabile di Roiano – ma senza causare danni gravi.

Numerosi anche gli ascensori rimasti bloccati. In considerazione dell’allerta meteo che perdurerà fino alla serata di oggi è stato rafforzato il presidio acquatico con il trattenimento in servizio di 4 sommozzatori del Nssa che ieri sera hanno operato al porticciolo di Barcola e alla Sacchetta per la messa in sicurezza degli ormeggi delle imbarcazioni.
Una ventina di richieste di intervento sono pervenute alla centrale operativa della polizia locale. Durante la fase di massima intensità il “neverin” ha assunto connotati da tempesta monsonica, immortalati da diversi video caricati sui social: emblematico, in questo senso, un video registrato nella zona di Largo Barriera, particolarmente esposta alla furia del nubifragio e delle raffiche di vento. Forze dell’ordine e vigili del fuoco sono dovuti intervenire anche per due incidenti stradali causati dal maltempo, fortunatamente senza conseguenze di rilievo per l’incolumità delle persone coinvolte.

A Trieste e Muggia, in appena un’ora, sono caduti 40 millimetri di pioggia e si sono registrate raffiche di Libeccio fino a 94 chilometri orari. Durante la notte si sono registrate ancora piogge intense sulle Prealpi Carniche (fino a 76 mm in Val Tramontina), piogge sparse in genere moderate sul resto del territorio regionale, più abbondanti sulla costa orientale a Trieste e Muggia (23 mm), colpite nel pomeriggio. Vento ancora sostenuto sulla costa, con raffiche di 50-60 km/h da sud-est.
Oggi, martedì 4 agosto, sono previste ancora piogge intense, in attenuazione dal tardo-pomeriggio quando sulla costa resterà la bora, con raffiche di intensità sostenuta . In giornata sulla regione insisterà in quota una depressione con aria più fresca, che continuerà comunque a favorire instabilità su tutte le zone, con temporali sparsi, localmente forti e con piogge abbondanti.
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