Acquario da 47,7 milioni. La sua sorte legata alla votazione in Consiglio comunale
La sorte del Parco del mare dopo una decina d’anni di proposte, polemiche e discussioni, sembra ora legata, in via definitiva all’esito del voto in Consiglio comunale che sarà dato al termine della seduta straordinaria che si terrà lunedì prossimo, 20 marzo. È stata richiesta dal gruppo del Partito democratico e approvata dai capigruppo. In aula, oltre al sindaco Roberto Dipiazza, vi sarà anche il presidente della Camera di commercio della Venezia Giulia Antonio Paoletti, da sempre grande promotore del progetto. Ma sono stati invitati anche i presidenti di Fondazione CRTrieste Massimo Paniccia e dell’Autorità di sistema portuale, Zeno D’Agostino. Per la giunta regionale presenzierà in Consiglio l'assessore al Bilancio Francesco Peroni e ci sarà anche un rappresentante del comitato che si oppone al progetto in zona Lanterna. Tre i punti di dibattito richiesti dal Pd: «Lo stato di avanzamento del progetto; il business plan (piano finanziario); la localizzazione della proposta ed eventuali alternative». Le novità annunciate ieri da Paniccia potrebbero incidere sull’esito della votazione. (s.m.)
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