Acqua sempre più cara, ora spunta l’assicurazione
Acqua sempre più cara, avanti tutta. Adesso spuntano i nove euro all'anno che verranno aggiunti nelle bollette dell’acqua come assicurazione per eventuali rottura delle tubature di proprietà del singolo cittadino. L’assicurazione, come si legge in un volantino di Irisacqua, sarà attivata in automatico. Qualora non si intenda usufruire della garanzia assicurativa offerta, bisognerà comunicarlo a Irisacqua entro 30 giorni dalla scadenza della fattura compilando un modulo disponibile agli sportelli Irisacqua o scaricabile al sito www.irisacqua.it. Immediate sono scattate le proteste. «Ciò costringe gli utenti che non intendano avvalersi del nuovo servizio a pagamento, ad attivarsi per esprimere la propria non accettazione, sobbarcandosi così l'onere di complicate ricerche su internet per avere i moduli necessari, ovvero accollandosi il disagio di lunghe code agli sportelli di Irisacqua, ovvero l'onere di una dichiarazione scritta ad Irisacqua tramite lettera raccomandata. Vorrei sottolineare che utilizzare un atteggiamento passivo della controparte, quale il silenzio-assenso, per la stipula di un nuovo contratto, rappresenta un sopruso nei confronti del cittadino-consumatore, nonchè un atto illeggittimo», lamenta la goriziana Daniela Careddu. Un’osservazione condivisa pienamente dal commerciante Alessio Destro secondo cui la regola del silenzio-assenso non è giusta. «Ma ve l’immaginate gli anziani che devono andare sul sito di Irisacqua per rifiutare l’assicurazione?». Nell’Isontino una media di 10 utenti al mese denuncia la presenza di perdite occulte e le assicurazioni sulla casa coprono le riparazioni e il danno causato a terzi dallo spandimenti ma non il consumo dell’acqwua subito. Da qui, la decisione di Irisacqua, peraltro annunciato qualche tempo fa dal presidente Mirio Bolzan. «In bolletta sarà inserita una voce che prevede l'accreditamento di questa piccola assicurazione che dà la possibilità all'utente di essere coperto nel caso di rottura delle proprie tubature - spiegò Bolzan -. Nel caso in cui a causa di questo ci debbano essere delle ingenti perdite, sinora l'acqua sprecata era pagata sostanzialmente sia da Iris che dall'utente: in questo modo invece l'utente non subirà alcun aggravio di costi nella bolletta». Il meccanismo funziona, come detto, tramite silenzio-assenso: chi non vorrà vedersi inserire il costo dell'assicurazione nella bolletta dovrà chiedere a Irisacqua di non accreditare i 9 euro, che altrimenti saranno inseriti automaticamente in bolletta. In questo modo però l'utente non sarà coperto in caso di perdite d'acqua: non cambia nulla invece riguardo chi debba riparare la conduttura rotta. Se il problema riguarda infatti un tubo di proprietà dell'utente, sarà l'utente stesso a sue spese a doverlo rimettere a posto: l' assicurazione insomma servirà solo a evitare ingenti bollette dovute appunto alle perdite continue di acqua. Ma la polemica è dura.
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