Accordo tra Autorità portuale e Dogane sul Punto franco
L’istituzione di un Tavolo congiunto tra Autorità portuale e Dogane per studiare le modalità di applicazione del Punto franco nello scalo triestino, ma anche quelle del suo spostamento dal Porto Vecchio è stata decisa ieri in un incontro tra l’Authority e la Direzione interregionale Veneto e Friuli Venezia Giulia dell’Agenzia delle dogane che hanno sottoscritto un protocollo d’intesa, firmato dal commissario dell’ente portuale Zeno D’Agostino e dal direttore interregionale dell’Agenzia Maurizio Montemagno, alla presenza del direttore nazionale dell’Agenzia delle dogane Giuseppe Peleggi, del direttore centrale Tecnologie per l’innovazione dell’Agenzia Teresa Alvaro e della presidente della Regione, Debora Serracchiani.
Il documento istituisce, più in generale, una serie di tavoli tecnici congiunti che andranno ad approfondire le tematiche più stringenti in tema di portualità, in primis la questione del Punto franco in relazione al quadro normativo italiano e internazionale, ma anche le opportunità dei corridoi doganali, su cui l’Autorità portuale di Trieste sta predisponendo alcuni progetti, e altre questioni tecniche come il cosiddetto “pre-clearing”, procedura di sdoganamento delle merci prima ancora che sbarchino dalla nave. «Il protocollo crea un importante filo diretto tra l’Autorità portuale di Trieste e l’Agenzia delle dogane - ha commentato la presidente Serracchiani - . L’Agenzia è un interlocutore chiave, soprattutto per quanto concerne il Punto franco e avere portato il confronto a livello di Direzione interregionale è un fatto estremamente positivo».
«Per uno scalo che ha la peculiarità del Punto franco è fondamentale poter avere un rapporto immediato con l’Agenzia - ha aggiunto il commissario D’Agostino - . La Regione ha avuto un ruolo fondamentale nel creare i presupposti per arrivare a questo protocollo che permetterà di approfondire temi che sono di vitale importanza per il porto di Trieste».
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