Accordo sul campo di golf a Cherso

È stato compiuto il primo passo nella realizzazione dell’annunciato campo da golf in località Matalda, a Punta Croce (isola di Cherso). Giorni fa i rappresentanti della Diocesi di Veglia (proprietaria del lotto chersino) e dell’azienda alberghiera lussignana Jadranka hanno sottoscritto il contratto che vedrà la potente impresa isolana ricevere in concessione la zona di Matalda per la durata di cinquant’anni.
Come risaputo, la Jadranka – titolare di alberghi, case di riposo e campeggi a Lussino – è di proprietà di Beta ulaganja, impresa in mano a imprenditori russi. È stato dunque posto il primo mattone di questo ambizioso progetto che prevede investimenti per circa 50 milioni di euro. C’è però un piccolo, grande ostacolo. Nel Piano regolatore della Regione del Quarnero e Gorski kotar è previsto che l’impianto sportivo sia costruito in un’altra località, a Ustrine, sempre sull’isola di Cherso, sito che non piace a nessuno.
Ne deriva che il piano regolatore conteale deve essere modificato, procedimento destinato a durare non pochi mesi. Si ha infatti ragione di credere che il campo da golf verrà alla luce in capo a 18/24 mesi e nel frattempo i responsabili della Jadranka hanno fatto sapere che sfrutteranno il tempo a disposizione per la formulazione dei necessari progetti e licenze.
Nel documento firmato da Jadranka e vescovado vegliota si rileva che resterà in vigore fino a quando a Matalda vedremo green, buche e mazze da golf.
A Matalda sono in ballo circa 318 ettari, di cui solamente un quarto servirà per l’approntamento dell’impianto. Il resto, e parliamo di 240 ettari, continuerà ad avere l’attuale aspetto, con le autorità ecclesiastiche che potranno beneficiare, ad esempio, degli oliveti presenti in zona.
Nei 78 ettari di cui sopra si costruiranno due campi da golf, ciascuno da 18 buche. Uno di essi potrà ospitare i nomi più prestigiose del golf mondiale. Magari chissà (oggi è fantascienza) in futuro Punta Croce potrebbe ospitare una delle edizioni della Ryder Cup, la sfida tra Europa e Stati Uniti che recentemente in Scozia è stata vinta dagli europei. Naturalmente ai due campi si aggiungeranno i servizi necessari. Parliamo di un nuovo albergo con 146 posti letto, villini e bungalow, un eliporto e anche un tempio.
Alla Jadranka hanno ripetuto che la struttura rientra nel piano strategico di potenziamento dell’offerta turistica nell’arcipelago di Cherso e Lussino, di cui l’azienda lussignana è il portatore principale.
Da aggiungere infine che il progetto è appoggiato dalla Golf Environment Organization, l’associazione internazionale no profit che si occupa dello sviluppo sostenibile di questo popolarissimo sport.
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