Accoltellamento in via Flavia a Trieste: denunciato l'aggressore

TRIESTE E' stato denunciato dalla Polizia il presunto autore dell'aggressione subìta ieri mattina dal 46enne Massimo Lo Piccolo in un appartamento Ater di via Catalani, a Valmaura. E' un uomo di 63 anni, di Trieste, B.M. le sue iniziali, con precedenti per reati contro il patrimonio e la persona e per droga. È stato rintracciato e fermato mentre era alla guida della sua auto, una Opel Zafira, in via Benussi. Su di lui pesa l'accusa di avere accoltellato il conoscente, che dopo essere stato ferito aveva chiesto aiuto a un edicolante in via Flavia.

All'arrivo dei soccorritori del 118, il 46enne, senza fissa dimora, anch'egli già noto alle forze dell'ordine, presentava diverse lesioni al tendine del braccio e al torace; medicato e sottoposto alle prime cure è stato ricoverato nel reparto di Ortopedia dell'ospedale di Cattinara con una prognosi di 30 giorni, da cui però è scappato prima di essere operato.

Alla Polizia intervenuta sul posto Lo Piccolo aveva riferito di aver subìto l'aggressione e il successivo furto di alcuni effetti personali da parte del sessantatreenne mentre si trovava ospite nell'appartamento di una amica, D. D. le sue iniziali, dell'82, in via Catalani 4.

Dopo una serie di indagini la Polizia è risalita al possibile responsabile dell'aggressione. Il sessantatreenne avrebbe ammesso di avere ferito l'uomo dopo essere stato lui stesso vittima del furto di una somma di denaro, attribuendolo al quarantaseienne.

Il coltello che sarebbe stato utilizzato per aggredire la vittima è stato repertato dalla Polizia scientifica e posto sotto sequestro dopo che il 63enne ha dato indicazioni sul luogo in cui era stato occultato ovvero sotto un albero vicino a una chiesa.

La Polizia avrebbe anche sequestrato i pantaloni indossati dall'uomo che presentavano evidenti tracce ematiche, nonché il portafoglio di Lo Piccolo. Dai controlli effettuati nell'appartamento e lungo le scale condominiali gli agenti hanno anche constatato la presenza di diverse tracce ematiche. Al termine delle attività, d'intesa con la locale Autorità Giudiziaria, il sessantatreenne è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Trieste che coordina le indagini.