Acchiappafantasmi in missione in piazza Unità

Domani si “esibiranno” dalle parti in cui è stato segnalato lo spettro di D’Annunzio
Una scena del film "Ghostbuster"
Una scena del film "Ghostbuster"

Piace pensare che Umberto Saba, seccatissimo e frustrato per essere stato spogliato prima della sua cara pipa e poi del bastone, sia sceso bellicoso sotto il Municipio chiedendo del “principale”. «Cosolini, vien zo’ che parlemo, dei....». Da qui sarebbero scaturite le segnalazioni di undici triestini che recentemente avrebbero visto il fantasma di un “noto personaggio del passato” mentre imprecava davanti ai palazzi di Piazza Unità. Una segnalazione che puzza di bufala a dieci chilometri di distanza. Il solito gruppo di burloni che si era già palesato per il ponte curto? Oppure undici alcolisti in libera uscita che avevano bevuto più “de un bicer de dalmato”? Chissà, fatto sta che ora interviene una squadra di Ghostbusters (acchiappafantasmi) che cominceranno la loro operazione di disinfestazione domani in piazza Unità alle 13, un’ora che si pensava troppo calda anche per i fantasmi. Così bianchi rischiano un’insolazione.

Il bello è che il gruppo Ghost Uncover esiste davvero, non è una rivisitazione di “Amici Miei”. Ha una sede a Forlì e una a Riccione, un numero di telefono e un presidente che si chiama Massimo Merendi. Si prendono sul serio ma non troppo. Viene automatico l’aggancio mentale con il fortunato film Ghostbusters di Ivan Reitman del 1984 interpretato da Bill Murray e Dan Aykroyd di cui si ricorda più facilmente la colonna sonora. I suoi componenti («qualcuno di noi crede a questi fenomeni, altri sono assolutamente scettici»), hanno lo scopo di «raccogliere, catalogare, studiare e risolvere segnalazioni avvenute in tutto il Paese». Sono i primi ad ammettere che si muovono senza alcuna cognizione scientifica ma solo dopo aver vagliato superficialmente ogni tipo di chiamata. «Non chiediamo soldi nè abbiamo velleità esoteriche». In realtà loro i fantasmi neanche li cacciano, solo li fotografano e li filmano. Un intervento molto coreografico (si presentano in camice bianco), quasi uno sketch, una comparsata dove prevalgono il gioco e il divertimento.

Massimo Merendi
Massimo Merendi

Dicevamo prima che piaceva pensare si trattasse dello scontento Umberto Saba. Ma nella lista dei fantasmi potevano starci, come nomi prestigiosi legati a Trieste, anche Italo Svevo (altro che è scontento sotto il sole di Ponterosso), Francesco Giuseppe e Francesco Ferdinando di questi tempi riesumati per le celebrazioni della Grande Guerra. Il personaggio avvistato tra gli angoli della piazza invece è un altro e c’entra più con l’Istria che con Trieste. Alla fine i Ghostbusters romagnoli hanno sputato il rospo: «Queste persone che ci hanno contattato hanno visto Gabriele D’Annunzio...» C’è da sperare che non abbiano portato via il bastone anche a lui... Se gli avvistatori non sono dei burloni (resta l’ipotesi più probabile) nè degli alcolisti, allora chi sono? Gente che magari ci vede poco e male e che ha scambiato Saba per D’Annunzio. Per gli acchiappafantasmi un lavoretto più serio ci sarebbe, basta recarsi nello spettrale Porto vecchio. In quei magazzini abbandonati si può trovare di tutto. Tanti fantasmi di “pantegane” e anche il fantasma di una città che non riesce a spiccare il volo. Cat.

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