Abiti e accessori “Notinthedot” è qui

Le giovani designer Valentina Cunja e Nika Batista, debuttano con una mini-collezione a Trieste

TRIESTE. All’Università di Lubiana, dove studiano Ingegneria tessile e design, sperimentano forme e proporzioni, senza preoccuparsi della “portabilità” di un abito. Anzi, più le loro creazioni sono un concentrato di puro design, più i docenti approvano. Per Valentina Cunja di Trieste e Nika Batista di Postumia, entrambe ventiduenni, la vera sfida è stata dunque quella di disegnare e realizzare pezzi e accessori vestibili e vendibili. «Abbiamo voluto metterci alla prova sul mercato», racconta Valentina, che domani, alle 18, nello spazio Bardot (in via Madonna del mare 2), presenterà, “Notinthedot”, la prima collezione femminile e maschile firmata a quattro mani con l’amica di studi, che prende il nome dal loro blog.

Ventisette pezzi tra vestiti da donna, t-shirt unisex, scambievolmente magliette per lui o micro-abiti per lei, collane, bracciali, borse e zainetti, il tutto seguendo il filo conduttore dell’intersezione tra tessuto e metallo. Valentina per la parte fashion e Nika per gli accessori e i cosiddetti “body-harness”, le lunghe collane che abbracciano busto e braccia, hanno messo insieme gusti e competenze in un progetto molto “minimal” e contemporaneo, giocato su tre colori, bianco, nero e grigio, «perchè ci permettono - dice ancora la giovane designer - di rendere la nostra proposta più efficace, elegante e pulita».

A dar la misura della loro creatività più spinta, due “prototipi”, tra abito e pezzo d’arredo: una giacca-mantello cucita su un grande pezzo di stoffa, quasi un’intelaiatura, che può essere indossata ma anche appesa al muro, e una sorta di sciarpa-collana, assemblata con tubi metallici, specialità di Nika, e una stoffa realizzata a mano dalle due designer con cotone elastico, viscosa, poliestere e inserti d’acciaio.

Per gli abiti femminili utilizzano jersey di cotone elasticizzato e chiffon, giocando su lunghezze e trasparenza. Nelle magliette la firma di “Notinthedot” è una piastrina geometrica di metallo - quadrati, rettangoli, triangoli - che serve anche a personalizzare i vestiti e a interrompere la monacalità del nero. Le borse sono in ecopelle nera e cotone con il manico di corda, nello zainetto l’ecopelle si combina col tessuto tecnico, mentre per le occasioni più formali c’è una clutch dai manici di metallo. Dal cassetto degli accessori escono ancora bracciali, collane di varie dimensioni e un collarino di stoffa con cinque catenelle, che portato sulla t-shirt fa l’effetto del collo alto.

La mostra è la prima di una serie di appuntamenti legati alla moda e agli accessori che “Bardot” organizzerà di qui ai prossimi mesi, alla ricerca di nuovi talenti del design con uno stile in equilibrio tra ricerca e portabilità. Colori basic, pezzi intercambiabili e facilmente abbinabili, pochi svolazzi, un look che con qualche aggiustamento minimo può scivolare senza stravolgimenti dal giorno alla sera. Rigoroso e sintonizzato sui tempi, anche dal punto di vista del budget.

@boria_A

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