Abitazione svaligiata dai ladri a San Dorligo, scappano con i gioielli in oro

Il colpo lunedì a San Dorligo della Valle: sono entrati da una portafinestra. Stanze rovistate, indagano i carabinieri. Alcuni mesi fa colpite Log e Bagnol

Maria Elena Pattaro
I malviventi si sono introdotti in casa forzando una portafinestra
I malviventi si sono introdotti in casa forzando una portafinestra

Casa svaligiata a Caresana: i ladri scappano con gli ori. Il furto è stato messo a segno nel tardo pomeriggio di lunedì, nella frazione di San Dorligo della Valle, e l’importo esatto del bottino è ancora in via di quantificazione. Ma si tratta comunque di centinaia di euro, visto che i malviventi hanno arraffato gioielli in oro. Per entrare nell’abitazione hanno forzato una portafinestra. Poi, una volta dentro, hanno rovistato nelle stanze, a caccia di soldi e ori. Finché hanno messo le mani su alcuni gioielli custoditi in armadi e cassetti. Intascata la refurtiva, i banditi si sono dileguati, con la speranza di non essere identificati.

I proprietari hanno scoperto il raid verso le 19.40, al rientro a casa e hanno chiamato subito i carabinieri. Pochi minuti dopo sul posto è intervenuta una pattuglia. I militari hanno fatto un sopralluogo alla ricerca di tracce, impronte e qualsiasi altro elemento utile a identificare i responsabili, in attesa che la vittima formalizzi la denuncia per furto. Al vaglio le telecamere di videosorveglianza presenti nella zona. Qualche occhio elettronico, infatti, potrebbe aver immortalato se non l’azione dei ladri, quantomeno gli avvenuti prima o dopo il raid. O eventuali sopralluoghi effettuati nei giorni precedenti.

Raffica di furti in Carso

Non si arrestano, quindi, i furti in abitazione. Le scorribande in Carso – spesso opera di trasfertisti provenienti dall’Est – sono iniziati lo scorso ottobre e sono poi proseguiti durante le feste di Natale. A fine novembre i ladri avevano colpito nella frazione di Log. Qui i malviventi erano riusciti a entrare in un’abitazione forzando la porta finestra sul terrazzo. In altre due casi, invece, non erano riusciti a mettere a segno il colpo, lasciando però sulle porte delle case dei chiari segni di effrazione.

Un mese prima, cioè a fine ottobre, un residente di Bagnoli aveva fatto arrestare un ladro che stava armeggiando nel suo terrazzino, deciso a penetrare in casa. Il 23enne gambiano senza fissa dimora, stava tentando di forzare un infisso. I rumori avevano però svegliato il proprietario, che si era alzato a controllare cosa stesse accadendo. Quando si è accorto della sagoma sul poggiolo, ha afferrato il telefono e composto il numero d’emergenza per segnalare che un intruso stava per fare irruzione in casa sua. È rimasto in linea finché una volante della polizia è piombata sul posto, incastrando il ladro. Il giovane era finito in manette con l’accusa di tentato furto in abitazione. Un colpo sventato grazie alla combinazione di fattori: da un lato la prontezza del proprietario, dall’altra la tempestività degli agenti. I controlli sull’altopiano continuano, proprio per scongiurare i furti in abitazione e altri reati predatori. —

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