Abbazia, gli austriaci puntano a un hotel e al vecchio Casinò

La Holster Privatstiftung, che controlla il colosso Liburnia, ha offerto 11 milioni per il Belvedere e il Rosalia, chiusi da tempo. Il sindaco: investimento importante



Svolta all’orizzonte per due rinomate strutture di Abbazia, l'hotel Belvedere e il Casinò Rosalia, chiuse da anni e ritenute una vergogna per l'immagine turistica della città. I due edifici, a quanto pare, sono destinati a tornare di proprietà della più grande catena alberghiera del Quarnero, l'abbaziana Liburnia Riviera Hotels, che le aveva cedute tempo fa all'azienda G.H.B, sottoposta a procedura fallimentare ormai da nove anni.

Al Tribunale commerciale di Fiume si è tenuta la seduta del Comitato dei creditori della G.H.B, i cui componenti hanno dato disco verde all'unica offerta pervenuta alla gara internazionale per l'acquisto del Belvedere e del Rosalia. A farsi avanti è stata l'austriaca Holster Privatstiftung: si tratta della proprietaria di Gitone Adriatic, l'azienda che di recente ha rilevato la maggioranza del pacchetto azionario della Liburnia Riviera Hotels (53,94%), prendendo così il controllo del colosso alberghiero nordadriatico che vanta nell'Abbaziano 13 alberghi, 5 ville e un campeggio. Per le due strutture ora gli austriaci hanno messo sul piatto 82 milioni di kune, circa 11 milioni di euro. In precedenza i creditori avevano fatto sapere che non avrebbero accettato alcuna offerta per i due immobili inferiore ai 77 milioni di kune (10,4 milioni di euro).

Tra i creditori della G.H.B c’è anche la Città di Abbazia, il cui sindaco Ivo Dujmić ha detto che «il nostro rappresentante nel Comitato dei creditori ha accettato quanto proposto dall’azienda austriaca: sono soddisfatto di come si sta evolvendo la situazione, anche perché si tratta di due strutture inutilizzate da troppo tempo e che, se rimesse a posto, darebbero ulteriore lustro al settore ricettivo abbaziano».

Il sindaco ha anche detto che a breve si riunirà l’assemblea della G.H.B, che dovrà prendere la decisione definitiva sull’offerta: «Se tutto filasse liscio Belvedere e Casinò potrebbero riaprire già nella stagione turistica 2020, previa naturalmente una capillare opera di restauro. La nostra speranza - ha chiuso Dujmić - è che i futuri proprietari facciano un investimento importante, trasformando l’hotel e il defunto casinò in due destinazioni d’alta qualità».

Va ricordato che il Belvedere fu teatro di un tragico episodio anni fa, quando un turista della Repubblica Ceca morì nell’albergo a causa del crollo di una delle colonne il cui peso lo scioacciò senza lasciargli scampo. Da allora la struttura è chiusa, al contrario della sottostante spiaggia Belvedere, anch’essa bisognosa di un’urgente risistemazione. In diverse occasioni sono stati esclusivamente i bagnanti a pulirla e a fare piccole riparazioni, allo scopo di mantenere in vita questo piccolo ma attraente angolo della costa liburnica. —



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