A4, riprendono lunedì 27 aprile i lavori per la terza corsia

Diversi gli interventi in programma lungo tutto l'asse autodtradale. L'emergenza Coronavirus ha provocato uno slittamento dei cantieri quantificabile al momento in almeno due mesi, cui bisogna aggiungere eventuali altri imprevisti legati alle condizioni meteo
Un operaio al lavoro in un cantiere per la realizzazione della terza corsia
Un operaio al lavoro in un cantiere per la realizzazione della terza corsia

FVG. Dopo quasi un mese di stop, riprendono lunedì 27 aprile i lavori nei cantieri della terza corsia.

Attualmente sono una quarantina le imprese che operano nel primo sub lotto del secondo lotto (Alvisopoli-Portogruaro) e nel terzo lotto (Alvisopoli-Gonars) e circa 200 le persone al lavoro fra maestranze e tecnici. Parzialmente risolti i problemi di fornitura dei materiali (calcestruzzo, inerti, conglomerato bituminoso, manufatti in cemento armato stanno) la cui consegna sta tornando alla normalità. 

Slittamento previsto non superiore di due mesi. Impossibile, in questo momento, stabilire quanto lo stop dell’attività si ripercuoterà sui tempi di conclusione dell’opera. Molto dipenderà dalle condizioni meteo dei prossimi mesi ma in ogni caso lo “slittamento” non dovrebbe essere superiore a un paio di mesi. 

Operai al lavoro per la realizzazione della terza corsia
Operai al lavoro per la realizzazione della terza corsia

I lavori in programma da lunedì 27 aprile. Stesa dell’asfalto drenante, raccordo delle rampe dello svincolo di San Giorgio di Nogaro con la terza corsia, getto della soletta del cavalcavia di Zavattina e ripasso della segnaletica orizzontale. E’ lunga la lista dei lavori programmati da Autovie Venete per i prossimi giorni caratterizzati ancora da flussi di traffico molto ridotto a causa delle misure che limitano gli spostamenti in seguito all’emergenza Coronavirus. 

Si comincia dalle sei del mattino lunedì 27 aprile, con la “stesa” dell’asfalto drenante in un tratto di cinque chilometri di terza corsia tra Ronchis e Palazzolo dello Stella in direzione Trieste, intervento che si concluderà alle sei del mattino di sabato 2 maggio. Non sarà necessario chiudere l’autostrada, perché l’intervento sarà eseguito a scacchiera su ogni singola corsia. 

La stessa operazione avverrà tra Muzzana del Turgnano e Pocenia in direzione Venezia in un tratto di quattro chilometri dalle 6 di lunedì 27 aprile alle 6 di sabato 9 maggio. 

Dalle 8 di martedì 28 aprile alle6 di giovedì 30 aprile verranno chiuse le rampe in uscita e in ingresso dello svincolo di San Giorgio di Nogaro in direzione Venezia per consentire i lavori di raccordo con la terza corsia Chi proviene da Trieste diretto a Venezia, dovrà uscire a Palmanova per raggiungere San Giorgio di Nogaro. Chi proviene dalla viabilità ordinaria ed è diretto verso Venezia, potrà immettersi sulla A4 al casello di Latisana. Infine dalle 20  di mercoledì 29 all'una di giovedì 30 aprile verrà chiuso il tratto autostradale tra Latisana e San Giorgio di Nogaro in direzione Trieste e sempre mercoledì 29 dalle 20 alle ore 6 di giovedì 30 verrà interdetta la circolazione dal nodo di Palmanova a Latisana in direzione Venezia. Durante la chiusura notturna dell’autostrada, sarà effettuato il getto della soletta del cavalcavia di Zavattina e ripassata tutta la segnaletica orizzontale

Misure anti Covid-19. La ripartenza dei lavori è stata preceduta dalla predisposizione di appositi protocolli sanitari, condivisi fra i tecnici del Commissario per l’emergenza in A4 e le imprese esecutrici. Ogni ditta coinvolta ha presentato un piano che stabiliva le misure di sicurezza anti-contagio messe in atto per prevenire e contrastare la diffusione del Covid19 nei cantieri. Le misure principali, previste dai decreti del governo e dalle autorità sanitarie sono il rispetto della distanza fra le persone di almeno un metro, l’utilizzo dei dispositivi di sicurezza (guanti monouso e mascherine), la corretta igiene delle mani garantita dalla distribuzione di gel igienizzante, sanificazione quotidiana dei mezzi e delle attrezzature con prodotti a base di cloro e alcol. Oltre al controllo documentale, il CSE (Coordinatore per la sicurezza durante l’esecuzione dei lavori) di Autovie ha pianificato, insieme alle imprese, una serie di riunioni e sopralluoghi per verificare “sul campo” la corretta applicazione delle misure. Una delle principali difficoltà da superare per la ripresa dei lavori è stata la riorganizzazione della logistica per quanto riguarda la distribuzione dei lavoratori nelle strutture che li ospitano e l’erogazione dei pasti, garantita da ristoranti e trattorie in grado di adeguarsi alle nuove norme imposte dall’emergenza Covid19. Per il personale degli uffici è stato predisposto un servizio di catering per il pranzo.

 

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