A Vienna la Grande Guerra corre sul web
Sono innumerevoli in Austria le iniziative per il primo centenario della Grande Guerra.
Oltre ai canali tradizionali dell'editoria e al filone delle esposizioni e dei convegni, nelle vaste praterie del web due novità spiccano fra tutte.
Sul proprio già considerevole sito internet, la Biblioteca Nazionale austriaca ha dato il via ad un portale particolare, tutto dedicato ai giornali dell'impero asburgico degli anni compresi tra il 1914 e il 1918: 810.000 pagine da 58 riviste e 126 giornali, soprattutto in tedesco, ma anche in ceco, polacco, sloveno, ungherese e croato.
Il servizio gratuito è di particolare interesse per ricercatori e studenti stranieri, che possono così compiere indagini mirate senza dover trascorrere fisicamente giorni e mesi nelle pur accoglienti sale di lettura della biblioteca affacciata sulla Piazza degli Eroi. Ma è anche una miniera di informazioni e spunti per chi semplicemente voglia capire di più sulla prima guerra mondiale, su ciò che portò allo scoppio del conflitto, su come esso si sviluppò e sui drammatici eventi che segnarono sia la fine degli scontri, sia il tracollo dell'impero austro-ungarico.
La direttrice della Biblioteca Nazionale, Johanna Rachinger, ha inoltre annunciato per tutto il 2014 periodici "web-harvesting", azioni cioè di raccolta dati di tutto il web austriaco sul tema prima guerra mondiale: «Poiché molti dei contenuti sul centenario vengono pubblicati anche in internet, abbiamo deciso di raccoglierli, cosicchè in futuro si possa avere un quadro esaustivo e consultabile, di ciò che è stato detto e scritto sull'argomento». (anno.onb.ac.at)
Un servizio complementare a quello della Biblioteca Nazionale viene fornito dal portale Habsburger.net. Già attivo da qualche anno come insieme di pagine web dedicate alla dinastia degli Asburgo, il progetto è stato appositamente ampliato per il centenario della Grande Guerra, con un sottosito che si addentra in numerosi aspetti del conflitto, con materiali storici, iconografici e testi divulgativi.
Le ragioni dell'iniziativa vanno ricercate da un lato nel primigenio input dato dal ministero alla cultura austriaco, che ha consentito di creare una squadra di storici, affidando la creazione del portale sugli Asburgo alla società che gestisce le residenze imperiali, prima fra tutte la reggia di Schönbrunn; e dall'altro nel desiderio di offrire al pubblico internazionale un luogo virtuale, rigoroso dal punto di vista scientifico, dove informarsi sulla storia asburgica, visto che proprio la casata che regnò sulla Mitteleuropa per quasi 700 anni è uno dei principali magneti del turismo della capitale.
Due piccioni con una fava insomma: un contributo alla divulgazione storica e un'ulteriore promozione della grande macchina che anche l'anno scorso ha portato 2,9 milioni di visitatori al castello di Schönbrunn e 3,5 milioni in tutte le dimore asburgiche, con introiti per 43,2 milioni di euro.
Nel sottosito dedicato alla prima guerra mondiale si possono trovare 600 pagine virtuali con un migliaio di fotografie, testi esplicativi, documenti, tabelle statistiche sulla situazione demografica e sulle vittime dei Paesi coinvolti nel primo conflitto mondiale, sulla spesa militare, sulle masse dei rifugiati, sull’appartenenza linguistica degli ufficiali dell’esercito austro-ungarico, sulla produzione delle industrie belliche, sui prezzi dei generi di prima necessità al mercato nero. E vi sono anche approfondimenti soggettivi, attraverso testimonianze e album di fotografie di soldati al fronte, raccolti dall'Università di Vienna con un appello alla popolazione.
Benché il sito sulla prima guerra mondiale sia per ora solo in tedesco, la copiosa offerta di materiali iconografici e di tabelle consente anche ad un pubblico internazionale di trarre vantaggio dal servizio. Il portale è comunque un work in progress. Nuovi ampliamenti sono previsti per i prossimi anni. http://habsburger.net/ersterweltkrieg
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