A Turriaco e a San Canzian alberi di Natale anti-Covid

San Canzian e Turriaco dovranno rinunciare agli imponenti abeti che le rispettive amministrazioni comunali ricevevano in occasione del Natale dalla cittadina austriaca gemellata di Sankt Kanzian am KlopeinerSee e da Paularo. La pandemia ha quindi avuto tra gli altri effetti anche quello di ridimensionare gli alberi di Natale, costringendo gli enti locali a trovare soluzioni diverse per non rinunciare a un segno di festa, dopo aver già dovuto cancellare i tradizionali incontri transfrontalieri per lo scambio degli auguri (San Canzian con Sankt Kanzian e la slovena Divaccia, pure gemellata) o l'ultracentenario appuntamento con la fiera paesana in occasione della ricorrenza dell'Immacolata concezione (Turriaco). Il Comune di San Canzian si è rifornitO di 4 alberi, attorno ai 7 metri, ad Azzano Decimo, posizionandoli nella piazza del municipio a Pieris, dove negli ultimi anni veniva collocato l'abete arrivato dall'Austria, nel centro di San Canzian, di Begliano e di Isola Morosini. «Non abbiamo voluto salire in altezza, perchè la spesa sarebbe aumentata e in questo momento preferiamo destinare i soldi ai cittadini in difficoltà, pur non rinunciando al Natale», spiega il sindaco Claudio Fratta. Gli alberi, come municipio e altri edifici pubblici, saranno illuminati con luci che il Comune ha acquistato per evitare di andare a noleggi esterni.