A Trieste una mostra con gli oggetti realizzati dai non vedenti

Oggi l’apertura della rassegna nella sede dell'istituto Rittmeyer

Sono centinaia e i più vari, perché si va dai guanti ai portatovaglioli, dagli addobbi per l’albero di Natale alle calzature, gli oggetti realizzati dai non vedenti del Rittmeyer in mostra al pubblico da stamane, nella sede dell’Istituto, in viale Miramare 119, nell’ambito di una rassegna che sarà aperta per tutta la settimana. A partire dalle 10 e fino a venerdì (orario 10–12 e 14.30–16) nelle sale della sede del Rittmeyer saranno a disposizione dei visitatori le opere che rappresentano il risultato dell’intenso lavoro svolto dai non vedenti e dagli ipovedenti dell’Istituto nel Laboratorio occupazionale.

«Si tratta di un’iniziativa alla quale abbiamo prestato particolare attenzione – spiega Elena Weber, direttore dell’Istituto – in quanto si tratta di uno degli eventi di maggior rilievo nel contesto delle attività organizzate nel corso di questo 2013, nel quale si celebra il centenario della fondazione del Rittmeyer». L'Istituto dei Ciechi Rittmeyer nacque nel 1913, grazie alla munifica donazione della baronessa Cecilia de Rittmeyer, molto sensibile alla questione della minorazione visiva, nello spirito del mecenatismo protestante. Da allora, il cammino dell'Istituto è stato scandito dal progresso scientifico e sociale e dal mutamento delle necessità degli utenti. Iniziata la sua attività come centro assistenziale, negli anni venti e trenta il Rittmeyer conobbe la graduale trasformazione in ente educativo. A metà degli anni settanta fu istituito il nucleo pluri minorati, che in seguito portò all'attivazione di un laboratorio occupazionale.

Oggi l'Istituto, dopo aver abbandonato l'impostazione come convitto, indirizza la sua azione su progetti personalizzati, caratterizzati da un approccio multi disciplinare con interventi a frequenza bi-trisettimanale. Un risultato ottenuto grazie alla professionalità degli educatori e alla creazione di un gruppo polifunzionale, capace di dare una risposta globale ai problemi giornalmente posti dagli utenti. Il Rittmeyer ha poi sviluppato un efficace percorso a sostegno dell'integrazione scolastica, con l'intervento specialistico a favore dei ragazzi, la presenza nelle scuole. Negli ultimi anni si è aggiunta l'attività della residenza per anziani minorati della vista, una risposta concreta e articolata alle molteplici necessità della terza e quarta età. Dopo venerdì, la mostra proseguirà nelle sale della Questura, a partire da giovedì 12 dicembre fino a martedì 17, in parallelo con quella dedicata ai Presepi, con il seguente orario. Giorni feriali: 10–12 e 14.30–16. Sabato e domenica: 10–13 e 15–18. Sempre nella sede del Rittmeyer è visibile la mostra fotografica sulla storia dell’Istituto, che osserverà gli stessi orari di apertura di quella degli oggetti realizzati dai non vedenti.

Ugo Salvini

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